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Diamo un voto al calciomercato del Napoli

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iunge al termine una delle sessioni di calciomercato più difficili degli ultimi anni. Un’ estate nella quale tutti i club hanno pensato ai propri bilanci piuttosto che cercare grandi colpi di mercato. E’ stata anche l’occasione per valutare le abilità dei direttori dei vari club, chiamati all’arduo compito di accontentare gli allenatori e di salvaguardare i bilanci. In quest’ottica il direttore Giuntoli può essere sicuramente considerato tra gli “alunni” più meritevoli della Serie A.

Mercato cominciato già nella sessione invernale

La società azzurra si appresta quest’ anno ad iniziare un nuovo ciclo insieme a mister Gattuso dopo i primi mesi dello scorso campionato.  Nel mese di gennaio erano arrivati a Napoli da subito Demme, Lobotka e Politano, giocatori di grande affidabilità sui quali il mister punta molto. Erano stati acquistati inoltre Petagna dalla Spal e Rrahmani dal Verona, ma lasciati in prestito nelle rispettive squadre per permettere loro di giocare con continuità. Petagna arriva a Napoli dopo 2 stagioni alla Spal nelle quali ha siglato 28 reti, mentre il difensore kosovaro è reduce dalla strepitosa stagione del Verona di Juric. Entrambi partono dietro nelle gerarchie, ma con la fame e la voglia di contribuire alla causa azzurra.

I grandi colpi arrivano in estate

Il colpo più importante della società azzurra è stato sicuramente Victor Osimhen.  Si tratta di un calciatore importante per il presente e per il futuro della società partenopea e il primo impatto con il campionato fa ben sperare la piazza azzurra. Il nigeriano è stato una specifica richiesta del mister che vede in lui il centravanti moderno perfetto, tanto da convincere il presidente Adl a spendere 70 mln per il suo cartellino. Dopo la cessione di Allan il Napoli era alla ricerca di un sostituto del brasiliano, mastino del centrocampo napoletano nelle ultime 5 stagioni. Il sostituto è arrivato solo nell’ultimo giorno di mercato, ma anche questa volta il mister è stato accontentato. Bakayoko arriva a Napoli dal Chelsea con la formula del prestito secco grazie ai buoni rapporti instaurati tra gli azzurri e i londinesi dopo l’affare Jorginho.

Il colpo inaspettato

La sessione estiva era cominciata con una certezza nell’ambiente azzurro: la dolorosissima partenza di Kalidou Koulibaly. Il centrale senegalese era una richiesta di Guardiola, ma De Laurentiis è stato chiaro sin da subito: KK non si muove per meno di 75 milioni. L’offerta giusta non è mai arrivata e il gigante senegalese si appresta a cominciare la sua settima stagione in maglia azzurra. Date le qualità di KK e la sua importanza nello spogliatoio, la sua permanenza a Napoli rappresenta sicuramente un colpo da 90 inaspettato.

Capitolo cessioni

Oltre che comprare, è compito di un direttore vendere bene i propri giocatori, puntando a ricavare il massimo dalle cessioni dei giocatori fuori dal progetto. Hanno lasciato Napoli Ounas, Tutino, Ciciretti, Luperto, Karnezis, Machach, Younes e Allan. Sono invece rimasti a Napoli, ma fuori dai progetti di Gattuso e della società, Llorente e Milik. Entrambi hanno ricevuto numerose proposte, dall’ Italia e dall’estero, senza trovare nessun accordo, preferendo rimanere in tribuna fino alla sessione invernale. In un mercato in cui tutti hanno avuto difficoltà a comprare giocatori, Giuntoli è riuscito comunque a trovare una collocazione a tutti gli esuberi della rosa azzurra.

Voto finale

Il mercato del Napoli merita un 8 pieno. Gli acquisti effettuati sono di livello e mirati a colmare le lacune di una rosa già molto forte. Sarebbe stato un mercato da 9 se fosse stato risolto il problema del terzino sinistro, ma sarebbe veramente ingeneroso chiedere la perfezione in un mercato del genere.

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