Nel corso della puntata de “Il Pungiglione Stabiese” programma a cura della nostra redazione, in onda sulla pagina Facebook “Stabiesi al 100%”, abbiamo sentito il grande ex ds delle vespe Salvatore Di Somma per commentare con lui la promozione in B della Juve Stabia, che proprio lui aveva portato in serie cadetta nel 2011:
“La Juve Stabia ha vinto un campionato più che meritatamente. Ha mantenuto la prima posizione dalla prima all’ultima giornata. Un’annata straordinaria che ha permesso alle vespe di staccare piazze importanti come Trapani, Catania, Catanzaro e Casertana. Tutte squadre forti che si sono inchinate al campionato pazzesco dei gialloblu. Manniello ha messo lo zampino nelle due promozioni: questa forse è stata più sacrificata perchè è stato lasciato solo al comando della Juve Stabia e lui ha fatto tantissimi sacrifici affinchè la Juve Stabia tornasse in B. Senza di lui la Juve Stabia non sarebbe a questi livelli. E’ prima un tifoso e poi un presidente. Ha vissuto situazioni ambigue a causa di figure strane in società. Lui ha bisogno di persone serie come lui al suo fianco, solo cosi si può restare ad altissimi livelli.
Una delle doti delle vespe è stata la difesa. Troest, Marzorati e Vitiello sono giocatori esperti e con personalità. In più hanno preso Germoni che io seguivo da tantissimo tempo. La difesa ha fatto benissimo ed è stata una dei punti di forza ma credo che il deus ex machina della promozione sia principalmente Fabio Caserta. Lo presi dall’Atalanta da calciatore e ci ha dato una grossa mano in campo. Onestamente non pensavo potesse fare cosi bene da allenatore ai primissimi tentativi, invece è partito alla grande e credo sia un predestinato. Merita tutte le fortune del mondo perchè è una persona umile e vera. Gli auguro ogni bene.
Differenze tra le due promozioni? Questa è stata una cavalcata pazzesca che ha visto le vespe capoliste dalla prima all’ultima giornata. La mia promozione invece arrivò tramite i play off e per meriti di uno stratega della panchina come Piero Braglia. Sia in questo che in quel caso c’è stata una forte unione d’intenti che ha portato alla gloria.
La società e la tifoseria avrebbero meritato di salire in B già prima. Ricordo ciò che successe a Bassano. Ora spero tanto che la società e la piazza riesca a restare nel calcio che conta per tanti anni.
Penalizzazione caso Spadavecchia? Ci rammarica che l’assoluzione sia arrivata solo ora, dopo tanti anni. Nel primo anno di B eravamo fortissimi, viaggiavamo sulle ali dell’entusiasmo e quella pesante penalizzazione ci vietò di disputare i play off. E’ un vero peccato, mi auguro che la sorte dia indietro ciò che ha tolto ai gialloblu”