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Di Giuseppe (Foggia Città Aperta): “Campionato soprendente dei pugliesi”

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Fulvio Di Giuseppe, direttore di Foggia Città Aperta, è intervenuto telefonicamente nel corso della trasmissione “Juve Stabia Live”

Di Giuseppe (Foggia Città Aperta): “Campionato sorprendente, nonostante inizio movimentato”

 

Fulvio Di Giuseppe, direttore di Foggia Città Aperta, è intervenuto telefonicamente nel corso della trasmissione “Juve Stabia Live” che va in onda ogni giovedì dalle ore 21 in diretta sulla pagina Facebook “Juve Stabia Live”.

Le sue dichiarazioni sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.

“Il Foggia ha avuto un anno molto movimentato, ha ottenuto una promozione non sul campo ma a causa di determinati provvedimenti tramite la penalizzazione del Bitonto. E’ nato tutto così, quasi per caso, con molte difficoltà e vari allenatori che si sono succeduti sulla panchina.

Eravamo una matricola che doveva essere poco terribile e tanto facile da affrontare, invece fortunatamente è stato un girone di andata finora molto sorprendente nonostante un inizio movimentato come il finale di stagione precedente.

Non è più una sorpresa il Foggia, adesso diventa il momento più difficile della stagione perché bisogna confermarsi e tutto diventa più difficile, tenendo in considerazione anche che dobbiamo sostituire Gentile che non farà più parte della squadra di Marchionni.

La maggior parte del merito è del mister ma tutti hanno un merito. Marchionni ha avuto un inizio di campionato molto tribolato, è stato messo in discussione dopo una sconfitta. La vittoria con il Bari, frutto di un approccio molto positivo ha fatto da spartiacque. È paradossale che il Foggia abbia un attacco così prolifico perché in realtà una cosa che si è detta da inizio anno è che manca proprio una punta di riferimento.

Per quanto riguarda il mercato, c’è molta pretattica tra Tounkara, Plescia e Cianci. Le percentuali che vedono uno di loro al Foggia le dividerei tutte al 33%.

Al di là delle voci che ci sono state oltre al solito Follieri, i soci hanno sempre ammesso che hanno bisogno di un aiuto. Come per tutte le società, anche al Foggia avrebbe giovato molto la presenza dei tifosi, cosa che non è purtroppo avvenuta causando una grave perdita di liquidità e di garanzie economiche immediate alle quali bisogna ovviamente contrapporre la liquidità da parte di altri soci.

Ci sono tante problematiche a Foggia da parte della società, anche inerenti al rapporto con parte della tifoseria. Ora le cose sembrano essersi acquietate, complici i risultati in campo.

Che ci sia bisogno dell’aiuto economico di un socio, la dirigenza non ne ha fatto mai mistero però va riconosciuto che non hanno voluto vendere a gente che non era affidabile, Follieri per primo. Quando c’è stata l’occasione di poter vendere, anche complice l’interessamento sia dell’opinione pubblica che del comune. A causa di dover fornire le giuste garanzie sul futuro, alcuni venditori di fumo hanno fatto un passo indietro. Ci sono comunque al momento trattative in corso.

Il Foggia in realtà ha iniziato il campionato per salvarsi, adesso può ambire a qualcosa in più. La piazza sa benissimo che c’è una squadra come la Ternana che sta dominando il campionato e i playoff sono difficili. I tifosi sono maturi e sanno benissimo che il campionato doveva essere di sofferenza e quindi di conseguenza sono piacevolmente sorpresi, purtroppo non possono essere allo stadio e quindi se la stanno godendo tutti un po’ meno”. 

 

a cura di Giuseppe Rapesta

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