Deutsche Bank – Sede di Francoforte
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ue settimane dopo la diffusione dei risultati degli stress test da parte dell’autorità bancaria europea, uno studio dell’istituto economico Zew accende i riflettori su Deutsche Bank. Secondo il report, l’istituto tedesco non sarebbe in grado di reggere un nuovo choc economico e rischierebbe un buco da 19 miliardi di euro.
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“Deutsche bank la peggiore nell’Ue” ALESSANDRO ALVIANI
Berlino rifà gli stress test sulle banche. I timori del Financial Times: l’allarme Italia può estendersi nel resto dell’Europa
Da Londra arriva un altro allarme, stavolta sulle banche italiane: scrive il quotidiano economico Financial Times (Ft) che la loro debolezza «mette a rischio il resto del sistema finanziario dell’Eurozona, ma questo rischio ne oscura uno più grande, che potrebbe far deragliare futuro politico oltre che economico della zona euro». Il fondo Atlante 2 «ha raccolto con difficoltà 1,7 miliardi di euro», a fronte di «un settore bancario italiano gravato da 360 miliardi di debiti problematici,pari a un quinto del Pil». Il resto d’Europa è in condizioni non dissimili: «Le sofferenze erano oltre il 9% del Pil alla fine del 2014, pari a 1200 miliardi di euro, più del doppio del 2009».
La ragione per cui i numeri si sono deteriorati, scrive l’Ft «in Italia come nel resto della zona euro», è perché sotto al problema dei crediti «se ne nasconde uno più grande: la persistente mancanza di crescita economica», che ha «il potenziale per far deragliare il futuro politico dell’Italia» ma anche quello dell’Europa intera. Tornando allo scenario dell’indagine di Zew Deutsche Bank sarebbe, tra i 51 istituti esaminati – gli stessi dello stress test dell’Eba – quello col gap di capitale più ampio. Seguono Société Générale (13 miliardi), Bnp Paribas (10 miliardi), Unicredit (8,8 miliardi) e Monte dei Paschi (8,5 miliardi). Più staccata, al decimo posto, con un “buco” di 5 miliardi, si piazza Commerzbank.
Deutsche Bank ha respinto le conclusioni dello studio dello Zew. Dai recenti stress test non è emerso «nessun fabbisogno acuto di capitale per Deutsche Bank», ha notato un portavoce, ricordando che l’indagine dell’Eba aveva evidenziato un coefficiente di solidità patrimoniale (Cet1) in caso di scenario avverso del 7,8%, un dato migliore dello stress test del 2014, nonostante criteri più severi rispetto a due anni fa. Lo studio dello Zew, precisa il portavoce, applica alle banche europee gli stessi standard americani sull’indebitamento complessivo, il che non prende in considerazione le differenze strutturali tra i bilanci degli istituti europei e americani. «Per questo i risultati di questa indagine sono estremamente fuorvianti», aggiunge.
Gli autori dello studio – il professor Sascha Steffen dello Zew e dell’università di Mannheim, Viral Acharya della New York University Stern School of Business e Diane Pierret dell’università di Losanna – hanno condotto un proprio stress test, applicando condizioni più severe rispetto a quelle dell’Eba. Nel complesso lo studio attesta un buco di capitale complessivo di 123 miliardi di euro per le 51 banche analizzate. Secondo il professor Steffen «gli Usa hanno tratto le loro conclusioni e preso già nel 2008 ampie misure per la ricapitalizzazione del settore bancario americano; in Europa manca la volontà politica in questo senso».
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