Della Corte, ex portiere della Juve Stabia, è intervenuto alla quindicesima edizione del premio “Malafemmena”: le sue dichiarazioni ai nostri microfoni
Giuseppe Della Corte, ex portiere della Juve Stabia nella stagione 2008-2009 quando collezionò nove presenze in Serie C1, è intervenuto alla quindicesima edizione del premio “Malafemmena”. Di seguito le sue dichiarazioni raccolte e sintetizzate dalla redazione di Vivicentro.it: “Castellammare è una grandissima piazza, faccio i complimenti ai giocatori, all’allenatore, ai tifosi, al presidente e a tutta la società. Una piazza che merita palcoscenici esaltanti e importantissimi come la Serie B. La mia esperienza fu in un anno non bellissimo perchè corrispose con una retrocessione. Ero il secondo di Alex Brunner poi dopo venne Salvatore Soviero. In quel campionato – continua Della Corte – feci qualche partita (nove – ndr -), entrai e feci bene. In particolare ricordo una partita a Lanciano dove se perdevamo eravamo retrocessi mentre se vincevamo andavamo a fare gli spareggi playout. Soviero uscì alla fine del primo tempo, entrai io e feci sette-otto interventi importanti. Poi perdemmo gli spareggi playout ma quella stagione fu bellissima perchè nel bene e nel male quando senti l’amore e il calore della piazza è stupendo. Vedi le persone che amano la maglia e hanno una passione infinita per la propria squadra del cuore. Io amo le piazze calde e ho spesso giocato in ambienti molto caldi: Juve Stabia, Cavese, Cosenza, Battipagliese, Turris, Nola. Un calciatore per fare bene ha bisogno di stimoli per rendere al meglio.
Se non erro Manniello era al primo anno in quella stagione nella dirigenza insieme a Giglio quando arrivai alla Juve Stabia. Posso solo fargli i complimenti per avere fatto grandi sacrifici e avere per ben due volte in pochi anni conquistato la promozione in Serie B, una cosa straordinaria per la città e la piazza di Castellammare di Stabia. Il presidente Manniello ha onorato in ogni senso la piazza di Castellammare”.
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