Decisa l’adozione per il figlio della coppia dell’acido
Per la cassazione sono inadeguati anche i nonni per crescere il figlio della “coppia dell’acido”, Martina Levato e Alexander Boettcher, i due giovani arrestati nel 2014 per aver aggredito tre persone con l’acido.
La sentenza depositata oggi ha confermato la necessità di trovare una nuova famiglia per il bimbo nato nel 2015, quando la madre era già in carcere. Nell’udienza dello scorso 30 novembre è stato respinto il ricorso dei nonni materni, che ne avevano chiesto l’affido, perchè incapaci di creare empatia con il piccolo e non realmente coscienti della gravità dei crimini commessi dalla figlia e da Alex.
Il pg ha tentato di evitare questo verdetto puntando sul principio che “ogni bambino ha diritto di crescere nella famiglia in cui è nato”. Pronta la risposta della Cassazione che ha rilanciato con un altrettanto importante principio:”L’esigenza prioritaria di un figlio di vivere nella propria famiglia di origine può essere sacrificata in nome di un equilibrato e armonioso sviluppo della sua personalità”.
Martina ha già annunciato, tramite il proprio legale, che farà ricorso alla Corte europea. Intanto il bambino resta in pre-affido presso una famiglia. Ricordiamo che la donna è stata condannata a 20 anni di reclusione mentre Alexander Boettera a 23 anni in grado di appello e a 14 anni di carcere, per aver sfregiato con l’acido tre ragazzi.
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