De Magistris: “A Napoli ci sono non meno di 400 imbarcazioni disponibili a soccorrere i migranti se la situazione non si sblocca”
“Il porto di Napoli non è chiuso. Ma se adesso dovessero chiuderlo, a Napoli ci sono non meno di 400 imbarcazioni disposte a recarsi in acque internazionali e a prestare soccorso a quelle persone, quel soccorso che Salvini e Di Maio stanno negando”. A rivelarlo è il sindaco partenopeo Luigi de Magistris, che questa mattina è intervenuto ad Agorà su Rai 3 per spiegare i motivi che ha spinto lui e decine di sindaci italiani a disobbedire al decreto Salvini, ritenuto incostituzionale. “Sulla prima di quelle 400 imbarcazioni – aggiunge l’ex Pm – ci salirò io con la fascia tricolore. Ho già chiesto al comandante della SeaWatch di dirigere la prua verso Napoli se in queste ore qualche governante dal volto umano non deciderà di accogliere immediatamente quelle persone”. A Matteo Salvini, che gli aveva consigliato di “andare a fare il velista”, de Magistris risponde di “essere un sindaco che può imparare anche a portare una barca a vela pur di salvare delle persone in mare che stanno soffrendo o morendo”. Sul tema dei migranti, il primo cittadino partenopeo ha voluto lanciare un appello anche al presidente della Camera, Roberto Fico. “Lui – sottolinea – ha una sensibilità diversa rispetto a Di Maio e Salvini. Dovrebbe essere più netto e chiaro: in questo momento non si può stare a guardare ma ci si deve schierare da una parte o dall’altra”. La città di Napoli si è dimostrata una delle più solidali e accoglienti d’Italia a dispetto di chi vorrebbe far prevalere odio e intolleranza anche nel Sud Italia che è da sempre votato all’ospitalità. Una vocazione che trova origine dalla Magna Grecia e dai primi insediamenti latini.
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