Le sue parole
Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport:
Veniamo al Napoli, presidente: che cosa non è andato per arrivare fino in fondo? «A inizio stagione abbiamo dovuto anticipare il ritiro, perché avevamo il playoff di Champions League. Quindi, l’avvio anticipato ha fatto sì che il carburante si esaurisse ad aprile. Avremmo potuto evitare questo calo se fossero stati utilizzati tutti i giocatori della rosa. Abbiamo avuto anche 17 punti di vantaggio sulla terza e siamo stati in testa 24 giornate. Avremmo potuto far riposare qualche giocatore per tenerlo fresco per il finale. Non è stato così. Se non si fosse fatto male Ghoulam non avremmo mai scoperto che Mario Rui è un buon giocatore».
Pare di capire che avrebbe fatto diversamente da Sarri? «Io non avrei mollato le coppe europee. Contro il Lipsia abbiamo perso l’andata perché alla vigilia lui aveva lasciato intendere che dell’Europa gli importava poco o niente. Dichiarazioni che potrebbero aver smontato i giocatori. Poi, a Lipsia, abbiamo dimostrato di poter vincere, ma non è bastato. In questi ultimi anni col lavoro che abbiamo fatto siamo arrivati a decine di milioni di tifosi nel mondo e 120 milioni di simpatizzanti , un fenomeno in crescita da due stagioni. Non posso rimproverarmi nulla, non ho paura di andare avanti. Tolti i tre anni per arrivare in A, sono 11 anni che il Napoli è in Europa, nemmeno la Juve ha fatto tanto. Continueremo a crescere».
Cosa manca al suo Napoli per vincere lo scudetto? «Se non avessimo avuto gli infortuni di Ghoulam e Milik, avremmo avuto più possibilità di vincere. Mi si rimprovera di non aver fatto molto sul mercato. Il tifoso non vive la quotidianità, non sa come vengono allenati e utilizzati i giocatori. Giaccherini l’abbiamo dovuto dare via perché non è mai stato preso in considerazione, così come Maksimovic. Inglese sarebbe potuto venire, ma avrebbe giocato? E lui è uno che è arrivato in doppia cifra col Chievo. Per vincere lo scudetto e per avere un posto in Paradiso, in Europa, devi far girare la rosa e non devi avere incidenti. Verdi non è voluto venire, eppure avevamo fatto un’offerta incredibile. Temeva che non avrebbe giocato».
Lascia un commento