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De Laurentiis a Sky: “Mertens è un vero nueve, per Pavoletti mancano solo le visite”

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Queste le sue parole

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sport: “Possiamo dire che i regali siano finiti, manca quello più importante: il regalo da fare ai tifosi. Ogni evento è un Natale per noi. Pavoletti deve fare le visite, auguriamoci che sia in forma, forte e che possa darci quella complementarità che, però, a noi non manca visto che Mertens si è rivelato un vero nueve. Il Napoli ha una rosa molto ampia che non è stata ancora tutta scoperta ed allenata al punto giusto.

Sarri è molto furbo, guida la squadra per sé stesso e per la società essendo un toscano DOC. C’è negli allenatori quasi la paura di essere esonerati, mentre per me il tecnico deve essere uno dei punti di forza della società in un contesto di crescita. Giochiamo talmente tante partite, alcune anche inutili, e purtroppo ci sono alcuni momenti in cui uno è più in forma, visto che si gioca in undici, ci sta che qualcuno possa star fuori. Se fosse facile allenare e creare una squadra perfetta, i giornalista sarebbero nella c***a più assoluta! Il momento più bello del 2016? Sono stati tutti momenti belli perché questo Napoli, grazie a Sarri, si diverte e fa divertire. L’allenatore ha esportato queste sue capacità nella squadra, e quindi in virtù di ciò anche qualche distrazione ci può stare. Con il Napoli non ti puoi mai addormentare perché sono sempre partite spettacolari, a volte in Serie A ti addormenti. Ho sposato il regista giusto in tal senso perché ci fa divertire.

Non guardo mai al passato, sono sempre proiettato in avanti. La storia serve per correggere gli errori marginali, perché per le cose più importanti si interveniene subito. Il Real Madrid è un’occasione storica, è la prima volta che lo affrontiamo . E’ una grande squadra con una grandissima società con un fatturato 4 volte superiore al nostro. Voglio vedere Davide contro Golia. Lì va dimostrata personalità, non dovremo subire l’autorevolezza degli spagnoli, anche di facciata, come nel caso di Cristiano Ronaldo. Lì ci vorrà tenuta psicologica, mentre qui potremo dire la nostra con i tifosi.

A Doha abbiamo battuto la Juventus come ha fatto ieri il Milan, i rossoneri hanno anche alcuni calciatori che ammiro e che sono ben allenati. Il gap con la Juve è societario, loro hanno una struttura che dura da tantissimi anni. Agnelli era il re d’Italia, i bianconeri sono una goccia nell’oceano delle proprietà degli Agnelli: da un punto di vista di potere economico non ce n’è per nessuno, sono il top del top, ma non la vedo così forte. La sua forza sta nella continuità, noi abbiamo pochi italiani e quindi dobbiamo far capire agli stranieri cosa vuol dire Napoli. Mertens è uno scugnizzo, forse ancor più di Insigne. E’ spensierato, mentre Lorenzo è pensieroso. Non venderò mai il Napoli finché non mi stancherò del mondo del calcio visto che sono giovane da questo punto di vista. Per lo stadio dobbiamo ringraziare i Ministri degli Interni che non sono stati capaci di creare delle leggi efficaci per la costruzione di impianti nuovi. Con Malagò dovremo buttare a mare tutto ciò che è vecchio. Napoli è una testa di serie, va valorizzato. Faccio gli auguri a tutti i tifosi”.


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