Le sue parole
Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla presentazione dello spot firmato da Francesca Archibugi per la “Race for the cure 2018”: “Non capisco perché la Var, un’eccellenza italiana, non possa diventare un modello anche a livello internazionale, e come, certi poteri forti, possano continuare a rinviare l’inserimento di questo sistema tecnologico. Il signor Collina mi ha buttato fuori anni fa, la mia unica colpa è stata quella di parlare da uomo libero, per cercare di spostare certi paletti. Anche Agnelli se l’è presa con Collina? Non lo sapevo.. Non capisco proprio come Collina possa cadere in questo gioco. Gli arbitri non dovrebbero far capo alla Federcalcio, ma alla Lega perché noi dobbiamo poter dire la nostra. Dobbiamo metterci intorno a un tavolo e discutere, ci troviamo di fronte a situazioni al limite della legalità. La Var va estesa, messa a punto, migliorata, come tutte le nuove tecnologie ha bisogno di un continuo rodaggio. I club europei dovrebbero poter creare un Modello Europa, una sorta di campionato in cui tutti giocano contro tutti, senza dipendere da un’estrazione monegasca che a un primo turno ti può mettere di fronte a un Real Madrid e quindi penalizzarti subito. Mi risulta che abbia un contratto fino al 2020. La sua venuta è stata una mia scelta, mi sono preso gli improperi dei tifosi, ma io ho le spalle grosse e sapevo bene quel che facevo. Gli allenatori li ho sempre scelti io, mi sembra di non aver fatto male. Sarri può rescindere il contratto? Certo, ma prima parliamone, sediamoci uno di fronte all’altro, vediamo insieme cosa si deve fare, troviamo le soluzioni. Io sono disponibile 24 ore su 24, lavoro in Italia e negli Stati Uniti, il fuso orario non mi preoccupa. Ci sono sempre. E in Champions tiferò Roma? Certo. Io tifo Italia. Sempre!”
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