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De Laurentiis: “Ritiro? Non è punitivo. Ricorso Ancelotti? Motivazioni ottuse”

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“Calciomercato? Negli ultimi 18 mesi abbiamo fatto 13 innesti”

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Kiss Kiss per parlare del momento attraversato dai suoi ma anche del ricorso respinto per Carlo Ancelotti e del ritiro a cui sarà costretta la squadra fino a domenica prossima.

Ecco le parole di De Laurentiis:
“Negli ultimi 18 mesi abbiamo fatto 13 innesti nuovi, però purtroppo il ritiro estivo non ha visto tutti quanti i giocatori tra vecchi e nuovi poter lavorare insieme in una amalgama positiva: Lozano è arrivato fine agosto, Koulibaly è rientrato a ferragosto, lo stesso Allan è venuto dopo il Brasile. Abbiamo avuto delle personalità e delle pedine che non hanno fatto il ritiro con gli altri. Abbiamo avuto Milik per molte settimane indisponibile. Non abbiamo avuto una squadra già pronta ai nastri di partenza. Abbiamo sofferto questa situazioni ma in alcuni frangenti la squadra ha fatto vedere grandi qualità. Un allenatore non può mettere in ririto la squadra, ma tocca alala società metterli in ritiro: non è un ririro punitivo, ma costruttivo per conoscersi meglio. Se dovesse continuare questa altalena di risultati, allora la società dovrebbe dire: vi mettiamo in ritiro fino a Natale? Non ammetterei mai una situazione da sciogliete le file, bisogna essere fedeli alla maglia che indossano. Ma su questo non ho dubbi perchè sono professionisti seri. Non sono preoccupato per i 18 punti perchè c’è un gruppone a poca distanza, con 4-5 vittorie possiamo recuperare. Quando sento gridare al fallimento dell’anno è sbagliato e faccio tutti gli scongiuri. Possiamo dire ancora la nostra.
Anche contro l’Atalanta abbiamo giocato bene. Quando dico a tratti, bisogna avere continuità. Quando vedo prendere due rigori in area contro la Roma, resto stupefatto perchè non dovrebbe accadere: manca concentrazione. vero poi che si sono avuti piccoli incidenti che ci hanno dato problemi in infermeria, l’ultimo è Malcuit che ritornerà ad aprile. ma questo capita a tutti nel calcio. C’era un’alea di bastonatura morale perchè non hanno permesso ad Ancelotti di essere riconosciuto come il galantuomo che è. Il fatto di aver confermato con l’ottusità del regolamento, sono state delle giustificazioni inadeguate che a me fanno sorridere e tanta pena per chi le produce. Quello che mi avvilisce è che nel calcio si sragiona, non c’è mai una corretta razionalità.
Var e fallo di mano? Si fa presto a parlare male degli altri, non guardo in casa degli altri: mi preoccupo di casa mia e di difendere l’onore dei nostri tifosi, calciatori ed allenatore. Quando leggo tanti opinionisti che dicono il tutto e contrario di tutto, c’è un qualunquismo in giro che ormai è diventata una nota ricorrente in questa Italietta misera e miserabile. Alla fine tutto può essere opinabile e discutibile. Non guardo in casa d’altri per non creare alibi. Il problema arbitrale è molto complesso e serio che non vuole essere affrontato. Quando dico tabula rasa intendo che gli arbitri dovrebbero essere gestiti dalla lega, tutti stranieri, tutti ben pagati con delle multe quando sbagliano ed al terzo errore sei esonerato per tutta l’annualità. Purtroppo noi abbiamo il grosso ricordo di Calciopoli di appena 14 anni fa, io ero al mio secondo anno di C e rimasi molto rubato da questo fatto. Mi ha segnato come cosa. Oggi come oggi è difficile dare fiducia ad un sistema particolare come quello. Perchè non ci sono cartellini rossi e gialli per gli arbitri? Perchè c’è questa ostinazione a non voler capire che il Var deve essere un aiuto? Ho sempre sostenuto che la chiamata del Var possa essere a disposizione degli allenatori per due volte a chiamata. oggi invece troviamo perdite di tempo, cartellini ed arbitri non in grado di tenere a bada gli animi. L’arbitro per me deve essere l’imparzialità in persona!
Mercato? Abbiamo Hysaj, Di Lorenzo e Maksimovic che possono giocare sulla fascia. Non c’è bisogno di intervenire. Il mercato si fa anche quando ti capitano delle occasioni che non ti puoi perdere. Noi abbiamo sempre affermato che il mercato invernale è di riparazione. Invece ci sono dei giovani che possono essere inseriti nel ritiro estivo. I tifosi non devono abbattersi, siamo qui a difendere i nostri ed i nostri interessi affinchè questa maglia sia sempre più azzurra”.

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