Il numero una azzurro ha rilasciato alcune dichiarazioni in vista della cena di fine anno
Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Tv Luna per parlare della cena di fine anno di questa sera, ma soprattutto della stagione in corso, di Ancelotti e di mercato.
Ecco quanto dichiarato dal numero uno partenopeo:
“Questa sera ci sarà la cena ed io ringrazierò la squadra perchè hanno fatto bene nonostante il cambio d’allenatore ed un modo diverso di giocare. Dopo Sarri, che è un grandissimo allenatore, i ragazzi dovevano digerire questo cambiamento. Un grande merito va a Carlo Ancelotti che ha utilizzato nuovi giocatori e quelli che erano poco utilizzati ed in tutto ciò può capitare di perdere punti. E’ chiaro che i punti che abbiamo dato a Milan, Inter e Roma la dice lunga, ma non ci si può rimproverare nulla. Poi lassù c’è la Juventus ed è difficile confrontarsi con chi investe tanto o con chi si indebita. Quando sono entrato nel mondo del calcio c’erano delle regole con le società per azioni e i conti devono essere in regola. Noi abbiamo sempre rispettato la regola del fair play finanziario.
Il Governo? E’ latitante da 50 anni nel nostro paese che è il più invidiato di tutti. Dobbiamo dire grazie ai signori politici che ci servono così bene.
Mercato? Abbiamo sempre rispettato le indicazioni di quei tecnici che volevano entrare nel merito e con Sarri non è stato possibile mentre con Ancelotti sì. Lui ha lavorato nel Real Madrid: è una bella lotta.
Insigne? Per i napoletani questo è sempre stato un territorio scomodo. Ricordate cosa successe con Quagliarella? Poi abbiamo scoperto l’arcano. Questo è il territorio più ricco d’Italia ma anche il più beffardo: non ti regala nulla. Dopo il dito si prendono il braccio e poi tutto. E’ il limite di noi napoletani. Quagliarella è un signor calciatore ma sentiva il peso di una condizione vigliacca”.
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