Mariano De Francesco, ex centrocampista della Juve Stabia, è intervenuto nel corso della trasmissione “Il Pungiglione Stabiese”.
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La trasmissione va in onda ogni lunedì dalle ore 20:30 sulla pagina Facebook “Juve Stabia Live” e sui nostri canali social YouTube e Twitch.
Le dichiarazioni di De Francesco sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViVicentro.it.
“Siamo all’ottava giornata e si sentono già voci di un cambio allenatore. A parte il Bari che per ovvi motivi di blasone e soldi sta facendo bene ed è in testa al campionato, la Juve Stabia è a 3 punti dal secondo posto, si è persa una sola gara.
Cambiare allenatore solo per i risultati è riduttivo. Basandoci sui risultati mi sembra prematuro e illogico in questo momento del campionato pensare ad esonerare Novellino.
Gli errori sono nati dal reparto che aveva dato più garanzie cioè la difesa. Il primo gol è un errore individuale di Tonucci, sul secondo gol c’è un errore di reparto.
Però un dato mi preoccupa ed è lo zero dei gol in casa. Il Menti è sempre stato il fortino della Juve Stabia. Il dato più curioso è questo. Novellino lo ricordo con il suo 4-4-2 ma ora sta cambiando un po’ spesso modulo.
Ciò denota una non chiarezza su dove la squadra possa andare e arrivare. Ma siamo solo all’ottava giornata ed è troppo presto tutto. Lasciamo lavorare Novellino e non cominciamo con la spada di Damocle in testa. Aiutiamo l’ambiente a trovare la giusta carica per portare i 3 punti subito a casa al Menti.
Credo che ci sia bisogno di registrare qualche meccanismo perché la difesa aveva dato le sue garanzie. Gli errori individuali ci saranno sempre. Davanti il bomber c’è, in area è una garanzia. Le prerogative per un cambio di marcia ci sono.
Nel calcio un episodio ti cambia anche la vita, si tratta di registrare dei meccanismi di gioco. Diamo tempo al tempo e avremo dei risultati.
Il minutaggio? Se un giocatore è bravo gioca. Sono contro l’imposizione dell’utilizzo dei giovani. Se è più bravo di uno di 30 anni deve giocare altrimenti no. Se il mister crede che possano portare beneficio alla squadra, devono giocare i giovani.
Il primo errore è di ieri a Catania stato una leggerezza, capita anche ai migliori. E’ un reparto che ha dato garanzie, è vero che non sono stati fatti molti gol ma non erano stati neanche subiti. Meglio gli errori dei singoli che gli errori di reparto.
Ricordo che negli anni di Castellammare avevamo un rito, un film che ci accompagnava nei momenti importanti ed era la nostra carica. Il nostro condottiero era Roberto Amodio e il nostro film da mettere sempre era “Il Camorrista”. Nei momenti più duri, è importante usare un qualcosa che può fare da collante al gruppo.
Contro il Picerno la Juve Stabia vincerà con un netto 2-0″.
a cura di Natale Giusti.