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Castellammare di Stabia

De Francesco: “E’ il momento di remare tutti dalla stessa parte nella Juve Stabia”

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Mariano De Francesco, ex centrocampista della Juve Stabia, è intervenuto nel corso della trasmissione “Il Pungiglione Stabiese” per parlarci del difficile momento delle Vespe.

Le dichiarazioni di Mariano De Francesco sul momento della Juve Stabia sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.

“Sono arrivato che ero un ragazzino a Castellammare e sono andato via che ero un uomo. Ho molto dispiacere e delusione per il momento attuale della Juve Stabia. Mi sembra di rivivere la storia del primo De Laurentiis a Napoli. Non brillava in comunicazione. C’era poca chiarezza e trasparenza.

Tante volte capisco anche le difficoltà nell’usare le giuste parole quando si parla di obiettivi. Gli errori che stanno facendo i Langella sono per inesperienza. Forse incide anche la scelta degli uomini giusti di esperienza al posto giusto.

La mancanza di cattiveria agonistica nella gara col Catanzaro è la cosa che più non mi va giù. E’ un momento lungo di grande confusione a livello societario e a livello tecnico. Bisogna imparare sempre dai momenti precedenti e dagli errori fatti.

Il cambio di guida tecnica non ha aiutato e non ha dato quella sterzata che servirebbe. Soprattutto come voglia di lottare, tanti gol presi. Quando prendi tutti questi gol non è solo un fatto tecnico ma anche di cattiveria agonistica.

Nel calcio l’allenatore conta fino a un certo punto. Chi va in campo sono i calciatori e l’allenatore deve fare meno danni possibile mettendo in campo i calciatori nel miglior modo possibile.

Noi guardiamo solo la domenica la partita ma la settimana è lunga, sono ragazzi con i loro pregi e le loro debolezze. Pochesci non può fare delle dichiarazioni sui calciatori appena arriva. Molta confusione negli arrivi, nella dialettica, nei giudizi. Troppa confusione anche nello staff tecnico.

Nei numeri della Juve Stabia si nota una chiara difficoltà a segnare mentre regge ancora la difesa. Per cui il nuovo tecnico dovrebbe privilegiare la fase difensiva. Faccio un appello alla tifoseria di stringersi intorno alla squadra e fare diventare di nuovo il Menti un fortino. In questo momento bisogna remare tutti dalla stessa parte.

Se si è nuovi nel mondo del calcio, bisogna fare attenzione a quello che si dice nel post-gara. Sono convinto che le dimissioni rientreranno ma in questo momento non serve a nessuno tenere accesa la fiammella della rabbia e del tutti contro tutti. Obiettivo è portare la nave al più presto in un porto sicuro. Poi a giugno mi auguro che siano scelte persone giuste al posto giusto e soprattutto uomini giusti per la piazza”.


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