Pietro De Conciliis, giornalista di Radio Punto Nuovo, è intervenuto nel corso della trasmissione “Il Pungiglione Stabiese” per parlarci del momento dell’Avellino, prossimo avversario delle Vespe.
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Le dichiarazioni di Pietro De Conciliis sull’Avellino sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.
“L’azione del primo gol del Latina nasce da una rimessa sbagliata del portiere irpino. Poi Cionek si è fatto uccellare da Fella. Oggi ha parlato il presidente D’Agostino che ha detto non possiamo perdere a Castellammare. Ha avuto anche un colloquio lungo con Rastelli per capire i motivi della sconfitta.
Credo che ci sia stata un po’ di tensione dell’esordio. C’era anche qualcosa del recente passato da smaltire che non è stato smaltito. Marconi è apparso un giocatore abulico, Dall’Oglio idem dopo 20 minuti sembrava un calciatore anonimo. Ci sono state buone indicazioni dai nuovi. Ma l’Avellino si è perso dopo il gol e non si è vista una reazione concreta.
Rastelli ha giocato a nascondino in conferenza, ha detto di giudicare solo le squadre che ha allenato. L’Avellino ha anche la squadra con la più elevata età media. Questo primo passo falso può essere considerato come un incidente di percorso. Rastelli non ha un calendario semplicissimo dovendo affrontare Juve Stabia e Foggia e la piazza ha già chiesto l’esonero di Rastelli.
L’Avellino non aveva un regista puro e Palmiero può essere il valore aggiunto per questo campionato. Importante in fase di interdizione e in quella di attacco. Se circondato dalle mezzali di centrocampo giuste può dare molto di più.
L’Avellino deve migliorare tantissime cose, è una squadra che ha bisogno di tempo per oliare determinati meccanismi nel primo mese di campionato.
Mi aspetto una Juve Stabia molto fastidiosa, si gioca al Menti e questo uno svantaggio di sicuro per i lupi. Rastelli ripartirà dal 4-3-1-2 e cambierà qualche pedina. Dall’Oglio e D’Angelo, le due mezzali sono apparse in affanno e anche Marconi potrebbe essere rilevato da Gori. Gori con Patierno potrebbe essere il tandem di attacco.
D’Agostino non era il primo tifoso di Rastelli dalla stagione scorsa. Poi sono state fatte delle riflessioni anche per la durata del contratto. D’Agostino però ha rinnovato la fiducia a Rastelli e non credo si giochi la panchina a Castellammare. Ovvio che una sconfitta con la Juve Stabia metta la piazza ancora di più contro Rastelli e poi potrebbe davvero giocarsi la panchina col Foggia nella gara successiva”.