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a questione relativa al DDL Zan si infiamma, grazie anche alle diverse opinioni in merito che continuano a farsi la guerra
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Nella giornata di oggi ci potranno essere importanti novità, in quanto il decreto di legge andrà in Aula al Senato; la situazione, però, è molto incerta e non è possibile fare previsioni mentre il popolo continua a battagliare per far prevalere la propria idea
Un decreto che divide le istituzioni
Come ben sappiamo, attorno al DDL Zan si è creato un grosso eco mediatico derivante dalle varie opinioni sull’argomento.
La cosa più sconvolgente è stata la richiesta della Chiesa di “proteggere” la libertà di opinione degli italiani, a causa della quale essa si è detta contraria al DDL Zan.
Lo Stato non ha dimostrato al momento una prevalenza di una delle due linee e nella giornata di oggi si potrebbero avere interessanti novità
Cosa ne pensa la gente?
È da poco trascorso il mese del pride, in cui sono state raccolte alcune testimonianze e opinioni da parte dei diretti interessati; da tale raccolta è venuto fuori che il desiderio della comunità LGBT è di poter finalmente vivere in tranquillità con gli altri, senza le occhiate di disprezzo e le gravi offese che gli vengono fatte senza motivazioni valide.
La comunità, unita a quelle persone che non hanno problemi a convivere con essa costituisce il blocco di popolazione che appoggia il DDL Zan; ci sono poi coloro che invece si sono opposti al Decreto schierandosi a favore di alcune libertà che secondo loro non vanno intaccate.
La polemica sul DDL Zan è esplosa anche sui social a causa del coinvolgimento di Fedez e Chiara Ferragni, personaggi molto influenti dato il loro enorme seguito e che già in passato hanno detto la loro su questioni delicate; tra i “Ferragnez” è nato un dibattito con Matteo Renzi, che si sono scambiati animatamente le loro opinioni a colpi di tweet e di storie instagram.
I due influencer hanno utilizzato il loro seguito per promuovere il DDL Zan, garantendo alla questione l’appoggio loro e dei loro seguaci; entrambi hanno dimostrato che l’affrontare questioni delicate come questa non è sempre una manovra per attirare seguaci, ma anche per fare della corretta informazione nei confronti di giovani che non hanno ancora sviluppato una chiara idea politica e si trovano spaesati nel dover fare delle scelte oggi che gli possono risultare decisive per il loro futuro
DDL Zan; l’opinione pubblica spaccata in due sulla questione/Antonio Cascone/redazione