Davide Ancelotti al TG Com: “tutte le volte che mi siedo in panchina con mio padre è una grande emozione”
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osì Davide Ancelotti, vice allenatore del Napoli, figlio del grande Carlo, ha parlato alle telecamere di Tg Com 24:
Fuori dal campo, tuo padre ti sgrida ancora? O comunque, chi è che controlla il tutto?
Ci sgridiamo a vicenda, come fanno tutti i vice allenatori con il Mister in prima
In futuro ti immagini o sogni una panchina tutta tua, o ti piace lavorare con tuo padre?
Sicuramente finchè posso imparare da lui mi vivo a pieno questa esperienza, poi dopo le cose si faranno piano piano. Tutte le volte che mi siedo in panchina con lui è un’emozione speciale, ho avuta la fortuna di farlo diverse volte, fuori dall’Italia e in Italia, in stadi come il San Siro dove ci ho vissuto l’adolescenza.
In campo possiamo dire che parli molto più di lui, dai tante indicazioni anche in allenamento
Mio padre mostra un carisma che secondo me non ha bisogno di parole. Sono io che devo mettercele sul campo le parole, con tutto l’entusiasmo che ho e la voglia di fare, però a lui basta uno sguardo per far capire ai giocatori quello che vuole.
State già pensando ad una marcatura speciale per Ronaldo, per affrontarlo, voi che lo conoscete bene?
No, a quello ci penseremo quando sarà il momento. Certo sarà bello ritrovarsi con lui, dal momento che abbiamo condiviso tante e bellissime emozioni, e quindi sarà bello ritrovarsi.
Una cosa che dicono i tifosi: “Ancelotti è venuto al Napoli, e non è venuto per non vincere”, lo confermi?
E’ venuto per fare bene in una squadra che ha già fatto benissimo. Una squadra che ha un’ottima base e anche qualcosina in più. Se poi vinceremo, meglio.
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