span class="m_-5344627623522958585m_4635446584592709577m_-5737499180320515246gmail-m_1119285547723576989gmail-s1">Campione d’Italia, uno dei 4 Casino’ esistenti in tutto il nostro territorio nazionale, ha chiuso i battenti. Dopo qualche decennio di splendore, la casa da gioco, ha avuto un declino costante che l’ha portata dalle stelle alle stalle.
I debiti della Societa’ che gestisce il Casino’, ammontano a circa 60 milioni di franchi, di cui 30 dovuti al Comune di Campione, altri 30 alle Banche. A questi bisogna aggiungere gli stipendi arretrati, visto che da 4 mesi, i quasi 500 dipendenti non ricevono un franco, e per questo motivo, hanno deciso di incrociare le braccia. I lavoratori, temono lo spettro della cassa integrazione, seguita dal licenziamento.
Il Casino’ di Campione d’Italia, ha sede nell’enclave italiana in territorio svizzero, la Procura di competenza e’ quella di Como, i magistrati, visti gli atti procedurali, hanno gia’ chiesto il fallimento per insolvenza della Societa’ che lo gestisce, l’ipotesi dolosa e’ di peculato.
Il sindaco di Campione, Roberto Salmoiraghi, ha presentato un esposto alla Procura, in quanto la Società che gestisce il casinò, è partecipata al 100% dal Comune.
Una cordata austriaca sta tentando di risollevare le sorti della casa da gioco, anche se i numeri sono deprimenti, visto che sono stati registrati 672 mila “visitatori” nel 2017; si era partiti da piu’ di un milione, ma si e’ registrata una perdita costante di 40 mila unita’ annue.
Mai era capitato che un Casino’ chiudesse i battenti, le entrate sono state sempre superiori alle uscite, tranne in alcuni casi come in quello di Venezia, in cui erano i croupier ad essere stati infedeli.
Il Comune di Campione, ha 60 giorni per evitarne il fallimento, per fare cassa l’Amministrazione ha deliberato la cessione della vicina Villa Mimosa ad una Società austriaca, la Novomatic, per 5 milioni di euro.
Gli austriaci, ne investiranno 6, in questo contesto, si sono impegnati ad assumere 74 addetti madrelingua cinesi, Nella Villa, entro il 2019, dovrebbe sorgere il Dragon Casinò per soddisfare la voglia di gioco asiatica.
Se in Italia si favorisce il gioco d’azzardo, e’ perche’ torna utile alle casse dello Stato, nessuna importanza ha se milioni di cittadini dilapidano le loro risorse nella ricerca di una vincita che possa cambiarne l’esistenza, visto che solo uno su 50 milioni riesce a farcela.
A Campione, vi sono in ballo 500 lavoratori che perderebbero il posto di lavoro, dall’altro centinaia di migliaia di pendolari del gioco che avrebbero un’occasione in piu’ per non dilapidare i propri risparmi. dietro una roulette. E’ difficile stabilire quale possa essere il minore fra questi 2 mali.
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