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Castellammare di Stabia

Il convegno “Dalla radio al cyberbullismo”, ingegneria e legge unite contro il fenomeno

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Castellammare di Stabia –  Stamattina l’evento allo scopo di far conoscere il fenomeno del cyberbullismo agli studenti stabiesi

L’agenzia investigativa Segret tecnologia ha tenuto stamattina al Palazzetto del Mare di Castellammare di Stabia  il convegno “Dalla radio al cyberbullismo”, con la collaborazione dell’ADG Roma e il sostegno del Forum dei Giovani.

A dare il la all’incontro è stato il primo cittadino stabiese, l’avvocato Antonio Pannullo, il quale ha ringraziato gli organizzatori per aver portato alla ribalta una problematica che tocca sempre di più le nuove generazioni. “In questo scorcio di prima amministrazione – dice il sindaco – abbiamo messo in risalto la tematica del cyberbullismo, parlandone sia con i giovani che con le famiglie. Abbiamo anche organizzato visioni cinematografiche negli istituti scolastici, per una maggiore sensibilizzazione dell’argomento”

Ha fatto il suo saluto anche l’avvocatessa Ester De Martino, la quale ha informato che secondo uno studio fatto nel 2015 dal Telefono Azzurro, il cyberbullismo è in aumento del 15%. “Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Torre Annunziata è sempre molto attivo – spiega la legale – abbiamo anche uno sportello contro la violenza in generale. Per il momento è uno sportello con un numero verde, ma abbiamo intenzione di creare un luogo fisico per aiutare e accogliere chi è vittima di soprusi”.

D

opo l’avvocatessa è intervenuto il presidente del Forum dei Giovani di Castellammare di Stabia, Michele Cascone: “Abbiamo già avuto modo di organizzare iniziative su questo tema, entrando nelle scuole e dialogando coi ragazzi. Ci siamo interrogati con loro sul fenomeno, e qualche idea ce la siam fatti. Ma oggi si parlerà del cyberbullismo in modo diverso, con un approccio più scientifico e teorico. Per questo per noi del Forum Giovani è importante esserci”.

A moderare il tutto è l’avvocato Tullio Tiani, responsabile organizzativo della Scuola ADG, che con grande disinvoltura e spontaneità presenta gli ospiti del meeting e ringrazia le due scuole stabiesi presenti, il liceo classico Plinio Seniore e l’istituto superiore Enzo Ferrari. La partecipazione al convegno ha dato agli studenti la possibilità di acquisire 2 cfp rilasciati dal Consiglio degli Ordini degli Avvocati di Torre Annunziata.

Hanno esposto la loro relazione l’esperto di informatica Forense, l’ingegnere Giuseppe Caprio, il quale attraverso slide ha spiegato come avvengono le indagini della Polizia Giudiziaria per il reato del cyberbullismo; l’esperto in Diritto del Web, l’avvocato Luca Molea; l’avvocato Andrea Paolillo, specializzato in Diritto Sindacale del Lavoro e Previdenza, il quale ha definito il cyberbullismo come “la degenerazione del sistema internet, che di per sé è funzionale”

Anche una psicologa è stata presente al convengo, la dottoressa Giuseppina Trodella, la quale si è soffermata su come la Rete stia cambiando l’individuo e il suo modo rapportarsi all’altro. Ha elencato le nuove patologie di cui si ammala il genere umano: dipendenza da internet, hikikomori (giovani che conducono una vita da detenuti nelle loro stanze), gioco d’azzardo online compulsivo, sexting (condivisione di video o foto a contenuti erotici).

Sono intervenuti Salvatore Bagnale, perito informatico – Secret – Tecnologia investigativa, che ha raccontato due casi di cyberbullismo che hanno impegnato per vari mesi l’agenzia investigativa. Il tutto per sottolineare quanto sia importante il dialogo tra figli e genitori; il dottor Errico Prota, il quale, in qualità di presidente dell’Associazione Radioamatori  (A.R.I) di Castellammare di Stabia, ha ripercorso le varie tappe evolutive della radio; ed il dottor Vincenzo Strino, giornalista e direttore di Radio Siani, la radio di Ercolano che da sette anni è il presidio contro la camorra, il quale si è detto pronto a dare voce durante le sue trasmissioni alle vittime di bullismo.

Le conclusioni sono state affidate alla dottoressa Angelica di Giovanni, magistrato e presidente del Tribunale di Sorveglianza di Napoli, che ha imputato il suo intervento su due punti principali: la violenza insita nel cyberbullismo e il suo sviluppo sui media digitali.

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