Cucci su Il Roma
P
rimissimo. Non ho parole. Ma devo trovarle. Il Napoli è con un piede nella storia, la Juve è dietro di cinque punti, la Roma di undici: ma la Via di Maggio è lunga, meglio attenersi alla cronaca. E allora grazie Lazio. Non solo dai napoletani. Da tutti coloro che non sopportano l’arroganza di Allegri. Un conto è dire – come faccio da anni – che il bel giocare senza vincere è esercizio di narcisismo da correggere, come finalmente sta facendo Sarri. Un conto è fare il gradasso e dire con tono forzatamente ironico «Giocare bene? Forse è un modo di dire». Poi, le ultime parole famose: «Cosa vuol dire giocare bene? Si vince con Dybala, non con i moduli». Con Dybala in panchina per 65 minuti si perde. La famosa Joja trattenuta si traduce in lacrime. E nell’ira funesta di Andrea Agnelli per quella scelta folle di preferire Higuaìn a Dybala, nel senso che dovrebbero giocare entrambi. Il ragazzo, poi, visto che lo paragonano ora a Sivori ora a Messi (ma non sanno quel che dicono) trattandolo cosà non lo porteranno mai a esprimere i suoi grandi mezzi. Detto questo, una precisazione: il Napoli fa da sè, ringrazia la Lazio battendole l’odiata rivale di sempre ma non ha bisogno di sante alleanze o di aiutini da Var. Gli bastano, ad esempio, Jorginho, il signor centrocampista di rinforzo che non piace a Ventura, oppure lo spirito generoso di Callejon che ha da tempo imparato a amare il collettivo più di se stesso; e ancora la forza di Ghoulam, la testardaggine di Hysaj, la spinta di Allan, la possanza fisica di Koulibaly, la classe di Hamsik, la ritrovata sicurezza di Pepe Reina, i gol di Insigne e – senza commenti – Mertens. E scusate se ho ignorato qualcuno. In realtà , il Napoli ha bisogno solo del Napoli, la squadra che da anni persegue un obiettivo senza accusare defaillance anzi crescendo, anno dopo anno, secondo un progetto non avventuroso ma realistico. Un applauso lungo tredici anni ad Aurelio De Laurentiis. E in chiusura, una considerazione suggerita dall’unica novità importante di questo torneo: il ritorno delle milanesi made in China. Questa sera c’è il Derby. Attenti all’Inter…
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