Crollo Ponte Morandi a Genova, le famiglie delle vittime: “No a funerali di Stato, sono una farsa!”
“Mio figlio non diventerà un numero nell’elenco dei morti causati dalle inadempienze italiane. Non vogliamo un funerale farsa, ma una cerimonia a casa, nella nostra chiesa a Torre del Greco. È un dolore privato, non servono le passerelle“. È lo sfogo di Roberto Battiloro, padre di Giovanni, uno dei quattro ragazzi di Torre del Greco rimasti uccisi nel crollo del ponte Morandi il 14 agosto a Genova, la decisione di svolgere il funerale del figlio nella sua città natale.
E ancora: “È lo Stato che ha causato questo, non si devono permettere di farsi vedere: la passerella di politici è stata vergognosa” ribadisce Nunzia, la madre di Gerardo Esposito, uno dei giovani in macchina con Giovanni. “Non ho più fiducia in questo Stato” dice a La Stampa anche Denise Vittone.
Nelle loro dichiarazioni tanta amarezza per una tragedia che poteva essere evitata. In molti si sono associati alla scelta del padre del videoreporter torrese: sabato mattina ai funerali di Stato officiati dall’arcivescovo Angelo Bagnasco, alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella ci saranno infatti solo 14 bare: una cerimonia dimezzata dal dolore e dal risentimento per quanto accaduto.
Altre 7 famiglie, invece, non hanno ancora deciso. Intanto oggi pomeriggio ci saranno le prime 5 esequie in forma privata, per i quattro amici di Torre del Greco e per Stella Boccia, originaria di Somma Vesuviana. Al posto delle loro bare, ci saranno così solo le loro fotografie. “La nostra volontà – conclude Battiloro – è di stringerci con il nostro territorio che in queste ore ha fatto sentire forte la propria vicinanza. Da oggi inizia la nostra guerra per la giustizia, per la verità: non deve accadere più” conclude.
Il funerale per le quattro vittime di Torre del Greco si terrà oggi alle 17.30 nella basilica di Santa Croce. A darne l’ufficialità è il sindaco di Torre del Greco, Giovanni Palomba, che da giovedì mattina è nel capoluogo ligure dove ha tra l’altro incontrato il primo cittadino di Genova, Marco Bucci.
Domani alle 11 l’Italia si fermerà per onorare le vittime della tragedia del ponte Morandi a Genova. Una giornata di lutto nazionale nella quale l’arcivescovo del capoluogo ligure celebrerà i funerali nel padiglione Jean Nouvel della Fiera. Lo stato sarà presente in forze a partire dalle sue massime cariche ovvero il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e i presidenti di Camera e Senato, Roberto Fico e Maria Elisabetta Casellati. Come in questi giorni tutti i vertici del governo saranno presenti alle esequie nella città così duramente colpita. “Noi ci saremo, non lasciamo sola Genova”, ha assicurato il premier Giuseppe Conte.
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