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Crollo ponte Genova, Governo: ” Avvieremo procedura per la revoca” multe fino a 150 milioni di euro

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Revoca delle concessioni ad Autostrade, che  rischia multe fino a 150 milioni di euro.

Genova – Il Governo annuncia la revoca delle concessioni ad Autostrade, che  rischia multe fino a 150 milioni di euro.

Il premier Giuseppe Conte ha annunciato:

“Avvieremo la procedura per la revoca senza attendere le risultanze in sede penale”

Poche ore prima, il ministro delle Infrastrutture Toninelli, i  vice premier Di Maio e Salvini,  hanno chiesto le dimissioni dei vertici.

Di Maio ha affermato:

I responsabili hanno un nome e cognome e sono Autostrade per l’Italia”. “Se non sono capaci di gestire le nostre autostrade, lo farà lo Stato”, aggiunge Toninelli.

La società ha invece così risposto all’attacco del Governo:

“Investiamo oltre un miliardo in sicurezza e manutenzione”. E il viadotto “era monitorato dalla Direzione di Tronco di Genova (che fa parte di Autostrade, ndr) con cadenza trimestrale secondo le prescrizioni di legge e con verifiche aggiuntive mediante apparecchiature altamente specialistiche”, anche attraverso “società ed istituti leader al mondo in testing ed ispezioni”.

L’ Anac ha avviato verifiche e attende informazioni dal ministero delle Infrastrutture. L’intera vicenda ha pesanti  ripercussioni per Atlantia, la società dei Benetton che detiene Autostrade: bond ai minimi storici.

Il Comando generale dei Vigili del fuoco ribadisce che si sta continuando a lavorare:

“Le ricerche di vittime e dispersi non sono mai state sospese e continuano tuttora”. “Il ponte è monitorato costantemente perchè, come evidente da ieri, ci sono rischi ma le attività non hanno mai subito interruzioni”. Proprio per questo motivo sono state evacuate le abitazioni che insistono nei pressi e letteralmente sotto la parte dei piloni che è rimasta in piedi: il viadotto infatti insisteva nelle sue strutture portanti anche su una zona urbanizzata quasi idealmente poggiando su caseggiati e cortili. Il numero degli sfollati è salito a 632 e le loro case, ha anche precisato il sindaco di Genova Marco Bucci, saranno demolite. A preoccupare sono anche i pezzi consistenti asfalto caduto nel Polcevera quasi a formare una diga. La Regione Liguria ha avviato un controllo meteo in tempo reale per scongiurare il rischio che le piogge impediscano i soccorsi e che le macerie si trasformino in un ‘tappo’ per il deflusso delle acque. Sulla necessità di rimuovere le macerie “nel giro di giorni non di mesi” ha insistito il direttore generale della Protezione civile Agostino Miozzo “perché se dovessero arrivare delle precipitazioni importanti, che in questa zona non mancano, ci potrebbero essere dei rischi per la popolazione”

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