“C’è da programmare il futuro immediato e quello più in là”
Con la vittoria di Frosinone, il Napoli ha ottenuto la certezza della qualificazione alla prossima edizione della Champions League e, grazie al pareggio dell’Inter, ha messo le mani sul secondo posto. Tutto questo, però, non è bastato ai tifosi azzurri che sono stanchi di arrivare secondi: loro vogliono vincere.
Ecco quanto scritto dall’edizione odierna del Corriere dello Sport:
“Con tutto il rispetto per Insigne, non può essere lui la madre di tutte le preoccupazioni. No, a campionato ormai ridotto a sofferenza da vivere con rassegnazione, il dubbio, la domanda, meglio ancora: la risposta che il Napoli dovrebbe dare bella, chiara e trasparente alla sua gente non è: ‘resta o non resta il giovanotto?’, bensì: da dove si riparte e con chi si ricomincia? Insomma, qual è il progetto per il futuro immediato e per quello un po’ più in là?
L’egregio signor Carlo non può cavarsela affermando che la ‘garanzia’ che può dare alla gente e alla città è solo ‘il totale impegno verso l’ambiente e la società che amo e stimo’. Non basta. Non può bastare. È lecito aspettarsi assai di più. Cominciando da un decisivo attivismo sul mercato. Come fece Benitez, per capirci. Una, due, dieci telefonate e arrivarono Albiol, Reina, il Pipita, Callejon e pure Koulibaly. Bene, ora tocca a lui, ad Ancelotti, orientare le scelte tecniche della società”.
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