Ancelotti capace di fare turnover senza alterare gli equilibri
Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli, è stato capace, fino ad ora, di far ruotare gli uomini senza alterare gli equilibri di una squadra che sta riuscendo a tenere il passo della capolista Juventus (anche se con 3 punti di distacco dopo la sconfitta contro la Sampdoria). Un turnover che era sempre stato ostico al Napoli di Maurizio Sarri.
Ecco quanto scrive l’edizione odierna del Corriere dello Sport:
“Il Napoli non incanta, mai è stato convincente sino in fondo nell’arco dei 90 minuti, neppure quando ha vinto, a Roma con la Lazio e in casa con Milan e Fiorentina. Però è già l’anti Juve, almeno lo è per la classifica, ammesso che esista una squadra capace di contrastare gli onnivori bianconeri e il calendario non gli ha certo dato una mano. Inoltre ha marcato in fretta una differenza sostanziale con il passato. Il Napoli di Sarri, quello della grande bellezza, era sempre uguale a se stesso. Quello di Ancelotti cambia pelle e interpreti ogni volta. Pioli, l’ultimo avversario, ha riconosciuto che la sua Fiorentina ha faticato a trovare le contromosse al 4-4-2 in cui Callejon e Zielinski si muovevano larghi, mentre Insigne e Mertens, giocando vicini, cercavano un’intesa che invece non hanno trovato”.
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