Il quotidiano punta il dito sull’allenatore del Napoli
Una eliminazione che scotta, che fa male. Soprattutto perchè il Napoli ha dimostrato di poter mettere in difficoltà i tedeschi del Lipsia: nella gara di ritorno lo ha dimostrato, la qualificazione, a detta di tutti, è stata sciupata all’andata: in particolare nei minuti di recupero quando Reina ha dovuto raccogliere per la terza volta il pallone dalla propria rete.
Lo sa anche Sarri che viene criticato nell’edizione odierna del Corriere della Sera:
“Un gol per tempo, gli azzurri hanno appassionato i 1.300 tifosi arrivati in Germania con una partita tenuta aperta sino all’ultimo secondo. Ai partenopei l’impresa non è riuscita e probabilmente resta tutto in linea con le intenzioni fin troppo dichiarate dallo stesso allenatore alla vigilia della sfida del San Paolo, anche se le scelte opposte del doppio confronto avevano lasciato intuire un cambio di programma. La linea sottile sta nella prestazione e non nel risultato. Sarri l’avrebbe voluta all’altezza anche a Napoli e lo stravolgimento inedito della squadra è sembrata una correzione legittima ma oggettivamente inutile. Va bene l’orgoglio, va bene anche il cuore oltre l’ostacolo, ma la differenza tra la delusione dell’andata e la soddisfazione del ritorno diventa particolare risibile ai fini di un traguardo che forse poteva essere alla portata del Napoli, primo in classifica in campionato”.
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