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Castellammare di Stabia

Coronavirus. Nuova autocertificazione. Dalla Francia alla Sicilia su ‘Renault4’

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Nuova autocertificazione per uscire di casa. Con una stracarica vecchia ‘Renault4’ dalla Francia arrivano in Sicilia.

Il D.P.C.M. 22 marzo 2020, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n. 76 del 22 marzo, ha rimodulato le indicazioni relative al sistema di misure per il contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Sono state riviste in modo restrittivo le circostanze che legittimano gli spostamenti al di fuori della propria abitazione. Ciò ha comportato un aggiornamento del modello di autodichiarazione (in basso) da compilare per motivare lo spostamento stesso. Ci si può quindi muovere soltanto per i seguenti motivi: comprovate esigenze lavorative, esigenze di assoluta urgenza e motivi di salute.

Inoltre il nuovo D.P.C.M. abolisce la previsione, contenuta, nell’art. 1, comma 1, lett. a) del D.P.C.M. 8 marzo 2020, che assicurava il rientro tout court nel luogo di domicilio, abitazione o residenza. Tale rientro infatti è consentito solo nel caso in cui lo spostamento all’esterno è connesso ai motivi sopra elencati. Ad esempio, rientra negli spostamenti per comprovate esigenze lavorative, il tragitto (anche pendolare) effettuato dal lavoratore dal proprio luogo di residenza, dimora e abitazione al luogo di lavoro. Rientrano nelle esigenze di assoluta urgenza, anche i casi in cui l’interessato si rechi presso grandi infrastrutture del sistema dei trasporti (aeroporti, porti e stazione ferroviari) per trasferire propri congiunti alla propria abitazione.

La nuova autocertificazione da compilare quando si esce di casa, vengono richieste, come in quello precedente, le motivazioni dello spostamento (che possono essere effettuate solo per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità), ma è presente una voce in più: l’interessato deve autodichiarare di non trovarsi nelle condizioni previste dall’art. 1, comma 1, lett. c) del D.P.C.M. 8 marzo 2020 che reca un divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti alla misura della quarantena ovvero risultati positivi al virus “COVID-19”.

In sostanza il dichiarante deve certificare di non essere nelle condizioni previste dal Dpcm dell’8 marzo 2020, il quale prevede un divieto assoluto di mobilità per chi è positivo al Covid 19 ed è dunque obbligato alla quarantena.

Il nuovo modello di autocertificazione prevede anche che l’operatore di Polizia controfirmi l’autodichiarazione, attestando che essa viene resa in sua presenza e previa identificazione del dichiarante. In tal modo il cittadino viene esonerato dall’onere di allegare all’autodichiarazione una fotocopia del proprio documento di identità.

La Polizia di Stato ha pure ribadito che il modulo di autodichiarazione deve essere presentato e compilato in forma cartacea e non attraverso altre forme.

Com’è noto, ieri sera, il Presidente della Regione Siciliana, nello Musumeci, su segnalazione di cittadini, scriveva sulla propria pagina Fb che ci sarebbe stato uno sbarco a Messina di molte persone. Ci siamo occupati della questione nel nostro articolo “ 23 Marzo 2020 Centinaia di persone stanno sbarcando in Sicilia”. Scrivevano al riguardo altri quotidiani siciliani in maniera più specifica “Ieri sera sbarco di massa dalla Calabria nell’ultima corsa domenicale sullo Stretto”

T

ra gli “sbarcati” c’erano sei persone su una vecchia stracarica Renault 4, che non era passata inosservata ai cittadini che hanno postato le foto sui social.

Il Sindaco di Messina Cateno De Luca sulla propria pagina Fb  ha scritto <<Chi sostiene che le foto che fanno riferimento alle centinaia di macchine transitate a mezzanotte sullo stretto di Messina sono false è’ un depistatore ed un imbroglione. Noi già ci stiamo infettando a causa di certi inetti che sono al posto di comando ed in violazione delle leggi ci stanno avvelenando facendo entrare chiunque in sicilia senza alcuna tracciabilita’ per come previsto dalle ordinanze del presidente della regione Siciliana e dai decreti del governo nazionale. STASERA ALLE ORE 20:00 attendo il presidente della regione siciliana al porto di Messina rada San Francesco perché così le sue ordinanza sono carta igienica. Ho fatto rintracciare una comitiva di francesi che su una Renault 4 hanno attraversato indisturbati l’Italia è ieri verso mezzanotte hanno attraversato lo Stretto di Messina. Li abbiamo fatti beccare ad Acitrezza mentre di ricongiungevano con in altra comitiva di francesi e li abbiamo fatti mettere in quarantena subito. Ecco i dati che ho reperito con la giudiziaria della mia polizia municipale: Autovettura Renault 4. Imbarcata sulla Caronte ore 00:20,: 3 giovani, 2 maschi ed una donna, ed un cagnolino. DI SEGUITO LE FOTO!>>.

Il sindaco di Aci Castello, Salvo Danubio, fa sapere di essersi recato sul posto insieme a Carabinieri e vigili Urbani. Si tratta di sei persone, di nazionalità francese e spagnola, identificate e poste in quarantena obbligatoria presso l’abitazione che hanno a disposizione. Tre di loro, spiega il primo cittadino, erano già presenti da qualche mese nel Comune, altri tre sono giunti dopo. Le Forze dell’Ordine hanno provveduto ad emettere le sanzioni previste dalla legge “abbiamo chiesto alla Caritas di poter provvedere al recapito a domicilio degli stessi dei beni alimentari di cui hanno necessità, vista la quarantena obbligatoria. È stato disposto il controllo della quarantena come previsto dalla legge. Stiamo procedendo con ulteriori accertamenti per successivi provvedimenti”.

Di diversa considerazione i deputati regionali del Movimento 5 Stelle, Antonio De Luca, Valentina Zafarana e il Capogruppo all’Arsa Giorgio Pasqua, che in una conferenza stampa hanno dichiarato <<Non c’è stato nessun esodo ieri e soprattutto nessuna mancanza di controlli agli imbarchi. I dati diffusi da Caronte e Tourist parlano chiaro: nell’intera giornata di ieri hanno attraversato lo Stretto soltanto 239 auto e 561 pedoni, tutti regolarmente provvisti di autocertificazione. I numeri smentiscono l’allarmismo ingiustificato di Musumeci. Le Prefetture stanno facendo il loro lavoro, con i dovuti controlli, secondo quanto disposto dai provvedimenti di Stato e Regione. I responsabili istituzionali non dovrebbero creare inutili polveroni mediatici, che non servono ad altro che incrementare ansie e paure, in un momento in cui invece dovremmo tutti rassicurare la cittadinanza … Lo dicono, smentendo l’allarme di oggi>>.

Adduso Sebastiano

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