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Coronavirus, il bollettino di oggi 31 ottobre 2020 in Italia e Sicilia

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In Italia nelle ultime 24 ore registrati 31.758 nuovi casi di coronavirus. In Sicilia 952 casi (su 8.106) e 18 morti.

In Italia sono 31.758 i nuovi casi di coronavirus su 215.886 tamponi effettuati, che portano il totale dei positivi da inizio emergenza a 679.430. I decessi sono stati 297, con le vittime totali nella Penisola che salgono a 38.618. I ricoverati in terapia intensiva sono 1.843,97 in più rispetto a ieri.

Gli attualmente positivi sono 351.386, ovverosia 25.600 in più rispetto a ieri. Il totale di dimessi e guariti sale a 289.426, quindi +5.859 nelle ultime 24 ore.

Aumentano ancora i positivi in Campania. Sono, secondo il bollettino dell’Unità di crisi della Regione, 3.669 rispetto ai 3.186 di ieri. Aumentano anche i tamponi effettuati: 20.860 a fronte dei precedenti 18.656. I deceduti sono 14 (tra il 26 ed il 30 ottobre) per un totale di 673. Su oltre 25mila tamponi oggi si registrano 2.289 casi. Ieri i nuovi positivi erano stati 2.246, sempre su oltre 25mila tamponi eseguiti. I decessi oggi sono 22 a fronte dei 17 di ieri. Per quanto riguarda invece i guariti, sono stati 108 nelle ultime 24 ore.

Sono 9.431 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale si registrano 325 nuovi casi. Si contano anche 13 vittime (sono 227 in tutto), il dato più alto finora registrato nell’Isola. In totale sono stati eseguiti 267.615 tamponi con un incremento di 3.323 test.

Le persone risultate positive al coronavirus in Calabria sono 5.065, +202 rispetto a ieri. I decessi dall’inizio dell’emergenza sono 116, +2 rispetto a ieri.

Sono 104 i casi di Covid-19 emersi nelle ultime 24 ore in Valle d’Aosta, a fronte di 244 persone sottoposte a tampone. Il totale dei contagiati attuali sale a 1.813. Si registrano altri due decessi, che portano il totale nella seconda ondata di contagi a 22 (168 dall’inizio della pandemia).

Sfonda quota duemila l’aumento giornaliero dei casi di coronavirus in Emilia Romagna: nelle ultime 24 ore sull’altrettanto cifra record di quasi 19mila tamponi sono state rilevate 2.046 positività. In regione aumenta il numero delle vittime: 19 da ieri.

Secondo quanto riferisce l’Ansa, sono saliti a otto i decessi, riconducibili al coronavirus, registrati nelle ultime 24 ore in Molise Questa mattina sono morte tre persone: due uomini rispettivamente di 80 e 63 anni e una donna di 89. I primi due erano ricoverati nel reparto di rianimazione dell’ospedale Cardarelli di Campobasso, la terza in malattie infettive. Ieri le vittime erano state cinque. Dall’inizio dell’emergenza il totale dei decessi è salito a 40.

Il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha dichiaratoDa noi la fase 3 è già una realtà”. E ha spiegatoSono stati oltrepassati i 900 ricoveri che superano appunto la fascia 3: oggi sono 908, mentre ci si sta avvicinando (sono 127) alla soglia dei 150 malati nelle terapie intensive“. Lo stesso Zaia ha confermato poi che è già iniziata l’apertura dei Covid center nella regione: “Questo – ha aggiunto – non significa che vengono chiusi gli ospedali , ma che gradualmente, pian piano, compatibilmente con l’organizzazione ospedaliera e con il buon senso, si colonizza l’ospedale con i malati Covid. Alternative non ce ne sono. Abbiamo l’obbligo di aver ospedali ‘puliti’ da Covid e altri dedicati al Covid”.

I positivi oggi suddivisi per Regione:

Lombardia: 8,919; Campania: 3,669; Piemonte: 2,887; Veneto: 2.697; Toscana: 2.540; Lazio: 2.289; Emilia-Romagna: 2.046; Liguria: 1.068; Sicilia: 952; Puglia: 762; Friuli Venezia Giulia: 726; P.A. Bolzano: 547; Marche: 502; Umbria: 483; Abruzzo: 450; P.A. Trento: 390; Sardegna: 325; Calabria: 202; Basilicata: 117; Valle d’Aosta: 104; Molise: 83.

In Italia il rapporto casi positivi-tamponi, calcolato sulla base dei dati epidemiologici diffusi oggi 31 ottobre dal Ministero della Salute, quando è stato raggiunto un nuovo record con quasi 32mila nuovi casi in 24 ore, è al valore massimo finora registrato in questa seconda ondata della pandemia di Covid-19.

Nuovo giro di incontri domani in vista dell’adozione di misure più stringenti per le zone a rischio. Domani mattina i Ministri Boccia e Speranza incontreranno le Regioni. Nel pomeriggio è previsto poi un nuovo vertice tra il Premier Conte ed i i capi delegazione e sempre nel pomeriggio intorno alle 17, il Capo del governo vedrà i capigruppo di maggioranza.

In Sicilia abbiamo avuto 952 casi (su 8.106) e 18 morti. Crescono i ricoverati in terapia intensiva (ora a quota 122, ovverosia +5), così come le persone ricoverate in ospedale (sono 1084, quindi +72). In isolamento domiciliare vi sono 13.358 persone e al momento le persone contagiate sono quindi 14.442. Nelle ultime 24 ore ci sono anche 56 guariti. Con i 18 morti delle ultime 24 ore il totale delle vittime siciliane dall’inizio della pandemia è di 502. La percentuale dei positivi sul numero di tamponi processati è del 11,7%. La maggior parte dei nuovi casi si è verificata a Palermo con 347, poi a Catania 108, a Messina 101, a Trapani 102, a Ragusa 115, a Siracusa 15, ad Agrigento 44, a Enna 66, a Caltanissetta 54.

Tutti negativi al Covid-19 i 140 bambini della scuola cattolica primaria e dell’infanzia, “Padre Giovanni Minozzi” di Gela, sottoposti a test rapido nell’ambito di uno screening voluto dalla direzione didattica in collaborazione con i vertici dell’Asp di Caltanissetta. L’iniziativa ha evitato la diffusione del contagio individuando due insegnanti positive e ha fatto emergere alcune possibili falle nel sistema di contrasto alla diffusione del virus. Infatti, i medici di famiglia non avevano richiesto l’esame del tampone per nessuna delle due maestre, che già avevano accusato i sintomi della malattia, ma erano state curate come affette da semplice influenza.

In due giorni di screening negli spazi della Fiera del Mediterraneo a Palermo, dove sono state allestite le postazioni drive-in per i test, su 2.184 sono stati 171 i positivi asintomatici al Covid che sono stati già isolati. Nel momento in cui si riscontra la positività al tampone rapido, l’utente viene sottoposto al tampone molecolare per la successiva conferma.

Otto vigili urbani (due agenti, quattro ispettori e due operatori di Polizia Municipale) a Catania sono risultati positivi al Covid e sono ora in isolamento sanitario. Lo rende noto l’Amministrazione comunale, che d’intesa con l’Asp ha fissato per venerdì prossimo nel Comando della Polizia Municipale di piazza Spedini l’effettuazione di 150 tamponi agli addetti ai servizi della Polizia Locale. Inoltre, a seguito di uno screening sanitario generalizzato, due dipendenti comunali dei servizi demografici e di stato civile sono risultati positivi al Covid-19 e sono stati immediatamente messi in isolamento. Ciò comporterà la chiusura lunedì prossimo, per sanificazione, degli uffici del centro polifunzionale di via La Marmora, nel quartiere di San Leone. Per un altro caso di Covid- 19 nella sede della V Municipalità, inoltre, è stata disposta la sanificazione anche dei locali decentrati di viale Mario Rapisardi.

La Fondazione Ania (nata nel 2004 per volontà delle compagnie di assicurazione, agendo per oltre 12 anni per ridurre il numero e la gravità degli incidenti sulle strade italiane) ha messo a disposizione 35mila test sierologici per i Carabinieri da effettuare su tutto il territorio nazionale. L’iniziativa in questi giorni coinvolge i militari dell’Arma della Sicilia, con gli screening che si sono già svolti dal 27 al 30 ottobre nella sede del Comando Interregionale Carabinieri “Culqualber” di Messina, per poi proseguire dal 2 al 6 novembre nella sede del Comando Legione Carabinieri “Sicilia” di Palermo. L’iniziativa si è già svolta in Abruzzo, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Molise, Puglia, Sardegna, Trentino Alto Adige e Veneto. I prelievi si svolgono nelle caserme dell’Arma e, nelle prossime settimane, “Sicuri per la tua Sicurezza” proseguirà nelle altre regioni italiane e si concluderà entro l’autunno.

Il Sindaco di Messina, Cateno De Luca, ha annunciato la chiusura delle scuole di ogni genere e grado che ricadono nel territorio urbano da oggi e fino all’8 novembre. È stato il dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Messina a chiedere la sospensione delle attività scolastiche e a breve sarà pronta l’ordinanza del primo cittadino.

Proroga della “zona rossa” a Torretta, nel Palermitano. Lo ha deciso il Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, con un’ordinanza. Il provvedimento, adottato d’intesa con l’Assessore alla Salute, Ruggero Razza, resterà in vigore fino alla mezzanotte di sabato 7 novembre.

Una sessantenne di Lampedusa, che stava male da qualche giorno, ieri, vedendo peggiorare le sue condizioni di salute, si è recata al poliambulatorio dell’isola dove, poco dopo, è morta. La donna aveva contratto il Coronavirus. L’isola è sotto choc.

Adduso Sebastiano

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