Violate le risoluzioni. l’Onu convoca il Consiglio di sicurezza. Ban ki-Moon: “Stop azioni provocatorie” , Shinto Abe: “Inaccettabile”.
ANCORA un’operazione missilistica per la Corea del Nord, che alle ore 1:31 italiane ha lanciato un razzo a lungo raggio verso l’area di Okinawa. Ma l’obiettivo era l’orbita terrestre, non il Giappone. Utilizzando una tecnologia balistica e militare che sembra migliorare progressivamente. Stavolta non si tratta di un test o presunto tale come quello di qualche tempo fa: l’intenzione era inviare in orbita un satellite per analisi terrena, “operazione riuscita” come il regime ha comunicato intorno alle 5 ore italiana. Lo ha riportato inizialmenteBloomberg, citando alcuni funzionari del governo sudcoreano e i responsabili del sistema di allerta giapponese messi in allerta per respingere i resti del razzo. E lo ha poi confemato Pyongyang.
Che la Corea del Nord stesse preparando il lancio era noto da diversi giorni. Usa e Giappone ne erano a conoscenza. Naturalmente il lancio missilistico verso territori stranieri viola la normativa internazionale: “L’operazione della Corea del Nord non è accettabile” ha detto il premier giapponese, Shinzo Abe.Usa, Giappone e Corea Sud hanno chiesto la convocazione d’urgenza del Consiglio di sicurezza dell’Onu, che lo ha convocato per le 11 (le 17 in Italia)di oggi domenica 7 febbraio. Il segretario generale dell’Onu Ban ki-Moon ha sollecitato la Corea del Nord a porre fine “immediatamente alle azioni provocatorie”. Attraverso un portavoce, Ban ha fatto sapere che il lancio del razzo/satellite di oggi è una violazione delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza sul bando a carico di Pyongyang dell’uso di tecnologie balistiche. La mossa del Nord è maturata “nonostante la richiesta della comunità internazionale per evitare un atto del genere”.
Il missile ha percorso una traiettoria di alcune centinaia di chilometri fino a esplodere, secondo ricostruzioni della Corea del Sud, a sudovest dell’isola sudcoreana di Jeju. Il governo di Seul ha valutato in via preliminare l’iniziativa come “un fallimento” ma ha poi comunicato di ritenere il lancio effettivamente riuscito ,confermando l’intento di inviare in orbita un satellite. La comunicazione ufficiale arriva nella notte dalla Corea del Nord: “Abbiamo inviato in orbita il satellite Kwangmyongsong-4“, ha detto la tv di regime, dopo aver allertato la comunità internazionale dell’arrivo di un annuncio “importante e speciale” via radio e tv poco prima.
Il comunicato della Corea del Nord. Così il regime ha annunciato al mondo l’operazione: “Il satellite “Kwangmyongsong-4″ è attualmente in orbita, circa 10 minuti dopo il lancio avvenuto alle 9:01 locali, su esplicito ordine del comandante supremo Kim Jong-un”. La Corea del Nord, inoltre, “continuerà il suo programma di lanci satellitari”, rivendicando il diritto allo sviluppo dello spazio a fini pacifici. Il razzo, lanciato dalla base di nordovest di Dongchang-ri, ha sfruttato le condizioni meteo favorevoli nel primo giorno della finestra anticipata e ridotta ieri al 7-14 febbraio dalla precedente 8-25 febbraio.
La Corea del Nord lancia un missile, ma dichiara di aver messo in orbita un satellite
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Pentagono, “Nessun pericolo Usa e alleati” Secondo alcune fonti della Corea del Sud, potrebbe trattarsi di un test di tecnologia non permessa, adatta eventualmente “a colpire gli Stati Uniti”. Il Pentagono, dopo aver confermato il lancio del razzo ha specificato che non c’è stata alcuna minaccia né per gli Stati Uniti né per gli alleati. La Casa Bianca condanna “l’azione provocatoria in palese violazione delle risoluzioni dell’Onu”. “Gli Stati Uniti sono impegnati alla sicurezza degli alleati nell’area e assumeranno le misure necessarie per difendersi e per difendere gli alleati e rispondere alle provocazioni della Corea del Nord”.
La condanna russa. “La corea del nord mostra una preoccupante mancanza di rispetto della legge internazionale e il corso scelto da pyongyang non può non essere oggetto di una netta critica”: lo ha dichiarato il ministero russo degli esteri. Mosca esorta la corea del nord, con cui ha buoni rapporti di dialogo, a riflettere sul fatto che la “contrapposizione all’intera comunità internazionale non risponde agli interessi stessi del paese”.
Corea del sud. La presidente sudcoreana Park Geun-hye ha definito “inaccettabili” le provocazioni d Pyongyang. Nel corso di una vertice d’emergenza del Consiglio nazionale di Sicurezza, Park ha espresso la necessità di adottare “pesanti sanzioni” nei confronti della Corea del Nord tramite le Nazioni Unite, nel più breve tempo possibile.
Cina: “Sviluppo negativo”. Il primo commento cinese sul lancio fa capo all’agenzia ufficiale Xinhua: “In merito alla sua reale natura, il lancio rimarca uno sviluppo negativo della situazione nella penisola coreana, dato che ha suscitato ansia e preoccupazione su vasta scala nel mondo”. In una nota postata online, il ministero degli Esteri osserva che l’iniziativa “ignora l’opposizione universale da parte della comunità internazionale”. La Cina ritiene che il Nord “debba avere il diritto di utilizzo dello spazio a scopi pacifici, limitato ora dalle risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell’Onu”. Pechino invita “tutte le parti rilevanti a mantenere la calma, a prendere azioni caute e ad evitare mosse che possano portare tensioni”.
*larepubblica
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