“La sua è una crisi tecnica o psicologica?”
Il giornalista Antonio Corbo ha parlato di Lorenzo Insigne e, in particolare, della crisi che lo ha colpito da qualche partita considerate le ultime partite con la maglia del Napoli ma anche l’ultima uscita con quella della nazionale italiana. Gare in cui ‘Lorenzinho’ non ha brillato e che ha suscitato tanti interrogativi.
Ecco l’editoriale di Corbo su La Repubblica:
“Era infatti considerato il vincitore morale della nazionale respinta dai mondiali in Russia. Tutta la squadra di Ventura era affondata, rimase a galla solo lui senza giocare. Fu raccontato come la vittima dei poteri forti in una nazionale anarchica. Forse non è cosi. Non può essere cosi perché Insigne ha sprecato l’opportunità di confermare quel patrimonio di elogi e non ha confermato quanto si è detto e pensato di lui per un anno. Una fortuna sprecata in una sola serata. Bisogna augurargli che riprenda presto la sua immagine migliore, in nazionale e nel Napoli. In un meccanismo mandato a memoria Insigne era l’espressione devastante della catena di sinistra. Oggi non rientra come una volta, gli assist sono più rari, i tiri più imprecisi, l’egoismo prevale sull’altruismo, l’intesa con Callejon è frammentaria. Nulla con Verdi. Ancelotti non si aspettava questo intoppo. Che cosa deve pensare di Insigne? Già sabato con la Fiorentina saprà se è solo affaticato ,se si è sopravvalutato al punto di scegliersi il ruolo esclusivo di solista, se gli sono mancati il miglior Mario Rui alle spalle e il solito Callejon sulla fascia opposta. La crisi può svanire subito, i tifosi se lo augurano, ma chissà che pensa Ancelotti: crisi tecnica o psicologica?”.
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