Le sue parole
A
Radio Crc nel corso di “Si Gonfia la Rete” è intervenuto Giorgio Corbelli, ex presidente del Napoli:
“Sto seguendo il Napoli con grande simpatia. E’ una squadra piacevole che ha in rosa giocatori straordinari e Higuain credo sia il più forte giocatore attualmente in Italia. Aver retto il passo della Juventus è già un merito straordinario, il Napoli se la gioca per lo scudetto perché tre punti di ritardo non sono molti, ma è chiaro che dipenderà molto dalla Juve e da ciò che lascerà, ma il campionato del Napoli è straordinario.
Il compito di Naldi era diverso dal mio, ha gestito due anni da assoluto proprietario. Il mio era un viaggio serio con un progetto importante e non potevo esplicitare quello che c’era dietro. C’era un grande operazione con quotazioni in borsa e avevo avuto anche il supporto della banca di Roma con un finanziamento di 4 anni perché questo processo durava 4 anni e iniziava con la liquidazione di Ferlaino e io riuscii a far questo in 1 anno e mezzo.
Io finito in una trappola? Assolutamente no. Il Napoli era un progetto davvero importante e avevo superato l’esame della liquidazione di Ferlaino, poi c’è stato un attacco della magistratura e quell’arresto ingiustificato e immotivato ha interrotto il mio percorso. La liquidazione era avvenuta, il 12 febbraio del 2002 e avevo ancora due anni e mezzo di tempo per completare l’operazione e portare il Napoli in borsa col supporto di Banca di Roma quindi era tutto già pianificato.
Gli anni fanno dimenticare tutto, sono sereno e vivo il Napoli con grande simpatia dopo aver trascorso due anni importanti lì, ma non ho risentimenti. Non ho mai incontrato De Laurentiis, ma stimo il suo lavoro perché sta dando ai napoletani soddisfazioni importanti e non dimentichiamo che gli avversari sono molto forti economicamente. Ciò che è stato fatto in questi 11 anni non è da tutti, De Laurentiis è stato molto bravo.
De Canio è una brava persona che ama profondamente il suo lavoro. E’ un allenatore che stimo, l’ho rivisto anche dopo l’esperienza napoletana e con lui ho avuto sempre un rapporto sincero. Ha svolto il suo lavoro pur non schierandosi sempre apertamente dalla parte della società, ma non dimentichiamo che quello fu l’anno più difficile.
Con lo sport ho chiuso, sono a riposo, ho avuto piccole esperienza nel basket e adesso seguo i miei bambini sugli scii. Ho trascorso 5 giorni meravigliosi sulla neve e adesso sto andando a Milano, vivo con tranquillità”.
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