Dolore e paura a Bruxelles Sembra che nella Citta’ vi sia il coprifuoco
N
elle vie del centro poche persone frettolosamente attraversano le strade, in pochi si fermano a guardare le vetrine, o a fare acquisti, le Piazze e i Parchi sono desolatamente vuoti, sembra che nella Citta’ vi sia il coprifuoco.
Bruxelles, 29 Marzo 2016, anche se uno splendente sole illumina la Citta’, l’atmosfera che si respira e’ spettrale.
In questi giorni, dopo gli attentati, per le strade di Bruxelles, non vi sono file ne assembramenti: ci si sposta poco con i mezzi pubblici, autobus e tram si prendono solo in caso di necessita’. La gente ha paura, si guarda con circospezione, si controllano i movimenti delle persone vicine, basta una busta, un pacco, una valigia incustodita, per far scattare l’allarme bomba.
Solo nella Piazza del Palazzo della Borsa vi e’ un via vai continuo di persone che portano un lumino, un fiore, un disegno, un giocattolo, in ricordo delle 32 persone che sono state barbaramente trucidate nei vili attentati di Martedi’ nell’Aereoporto di Zaventem e Malbeek.
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