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er la nostra rubrica il Podio e il Contropodio vi parliamo della vittoria della Juve Stabia con il Potenza per 6-5 al termine dei calci di rigore e dopo una partita in cui è stato mostrato organizzazione, voglia e determinazione.
Una “giovane” Juve Stabia, le piccole vespe, superano ai rigori il Potenza dopo il 2-2 dei 120 minuti di gioco accedendo al secondo turno di Coppa Italia.
Punti Chiave Articolo
Grande soddisfazione per i ragazzi schierati da Pagliuca e per tutto il club gialloblu.
PODIO di Juve Stabia – Potenza (6-5 dcr):
Medaglia d’oro:
Mariano Guarracino, che chiude un cerchio per aprirne un altro che possa essere pieno di soddisfazioni. Il ragazzo col 17 sulle spalle veste per la prima volta la fascia di capitano della prima squadra (dopo l’uscita di Gerbo) diventando il primo calciatore della storia stabiese ad essere stato capitano in tutte le categorie, dall’Under 15 alla prima squadra. Il cerchio della fascia si chiude, aprendo però una nuova fase nella vita gialloblu di Guarracino, sempre nel vivo del gioco e decisivo nel trasformare il rigore finale che consegna alla Juve Stabia il pass per il secondo turno. Ha solo 21 anni ma è già un veterano dei colori della Juve Stabia. Che il suo 17 gialloblu possa diventare un simbolo di fedeltà e continuità come il 17 azzurro lo è stato per Marek Hamsik?
Medaglia d’argento:
Alberto Gerbo, guida sapiente per i tanti giovani stabiesi. Inevitabile che alla Juve Stabia di ieri servisse una guida esperta, responsabilità caduta sulle spalle di Gerbo ed accolta benissimo dall’ex Ascoli. Avrebbe potuto vedere l’impegno in Coppa Italia quasi come una “scocciatura” e invece il 25 ci mette grinta ed impegno (guadagnandosi le lodi di Pagliuca nel post gara), non tirando mai indietro la gamba ed esortando i compagni di squadra. Garantisce equilibrio e comunicazione tra i reparti, mostrando anche segnali di crescita dal punto di vista fisico. Buone sensazioni per lui.
Medaglia di bronzo:
Francesco D’Amore, che allunga la gara di 30 minuti proprio allo scadere. La sassata mancina dell’ex Cavese regala alla Juve Stabia una serata magica, soprendendo un Potenza ormai pronto a tornare in Lucania con il passaggio del turno. Gol che suggella la prova gagliarda del 26, molto pimpante in fase di spinta e per nulla intimorito dall’esordio da titolare. Altrettanto freddo e preciso dagli undici metri, D’Amore pone una doppia firma sul successo della Juve Stabia, candidandosi a risorsa da tenere in giusta considerazione anche per i prossimi impegni.
CONTROPODIO
Nessuna segnalazione di errori. Solo tanti complimenti a chi è sceso in campo per l’impegno, lo spirito e le qualità mostrate ed un plauso a Pagliuca per aver reso, senza alcuna indecisione neanche durante la gara, il match col Potenza vetrina per chi, pur giocando poco in campionato, non fa mancare il proprio apporto durante la settimana.
Anche per Juve Stabia – Potenza possiamo fare un’analisi solo su chi debba o meno salire sul podio, una piacevole consuetudine frutto di risultati e prestazioni eccezionali.