Continua il braccio di ferro tra le parti
Continua il braccio di ferro tra il Napoli di Aurelio De Laurentiis e Luigi De Magistris, sindaco della città partenopea, sulla questione riguardante lo stadio San Paolo. La convenzione tra le due parti per l’impianto di Fuorigrotta è scaduta ed entrambe rivendicano spettanze economiche.
Secondo quanto scritto dall’edizione odierna de Il Mattino, il club azzurro si vedrà costretto a giocare in fitto il resto delle partite casalinghe della stagione, dal 2015 ad oggi visto che la convenzione-ponte di tre anni fa non fu firmata da nessuno. L’ammontare di quanto il Calcio Napoli dovrà versare al Comune andrà calcolato dagli uffici di piazza Municipio, in base agli incassi sul totale degli spettatori e alle pubblicità, detraendo le spese della manutenzione del campo da gioco, a carico del club. La cifra oscillerebbe tra i sei e gli otto milioni di euro (circa due milioni e mezzo l’anno). Già da Napoli-Fiorentina il club azzurro dovrà versare il 10 per cento degli incassi, oltre ad una percentuale sui guadagni delle pubblicità.
“Appena terminati i calcoli degli uffici – ha spiegato l’assessore allo Sport Ciro Borriello – invieremo al club la fattura con il
pagamento da effettuare per l’utilizzo dello stadio degli ultimi tre anni”. Per quanto riguarda il futuro Borriello incalza:
“Abbiamo prodotto tutti gli atti dovuti, attendiamo che ci venga fatta, semmai ci venga fatta, richiesta formale da parte del
Napoli per incontrarci. A quel punto si potrà ragionare su come utilizzare lo stadio per il campionato in corso. La bozza della
nuova convenzione – chiarisce poi l’assessore allo Sport – l’abbiamo riposta in un cassetto e non ha avuto seguito”.
È fissato invece per giovedì un incontro per discutere di Universiadi e di stadio San Paolo, con il commissario Gianluca Basile. Sarà fatta chiarezza sulle tempistiche per i lavori alla struttura di Fuorigrotta, cosa che interessa anche il Calcio Napoli, così come per gli altri impianti coinvolti nella kermesse sportiva che avrà luogo tra dieci mesi.
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