Si sta svolgendo nella zona collinare di Gragnano – nell’antico borgo di Caprile, la V° edizione del presepe vivente organizzato dalla comunità parrocchiale di San Ciro in collaborazione con la comunità di Sant’Agnello Abate e l’associazione “Hope in Progress” a cui hanno preso parte poco o più di trecento figuranti.
La suggestiva location in cui si svolge l’evento, è costituita da vere abitazioni, cantine e terreni che creano un’atmosfera davvero molto verosimile a quanto ci viene narrato dalla storia e che riviviamo da oltre duemila anni.
Lungo il percorso, è possibile ascoltare la viva voce dei protagonisti che s’immedesimano in tutto e per tutto nei loro ruoli, da colei che lavora la pasta fresca al pizzaiolo che sforna pizze, dal prodotto caseario fatto al momento con caciottine e ricottine a tanti altri prodotti “paesani” tipicamente made in monti Lattari.
I visitatori, oltre ad ammirare ed apprezzare la location e i figuranti con abiti appropriati, hanno la possibilità di degustare frittelline calde fatte al momento, caldarroste, salame, ricottina, pizza e perché no un bicchiere di vino prettamente di Gragnano!
N
oi di Vivicentro, ci siamo stati e abbiamo raccolto anche qualche simpatica battuta da parte dei figuranti; il nostro servizio filmato, si conclude con le parole del parroco don Salvatore Savarese che da poco o più di tre mesi ha sostituito don Antonino Lazzazzara ma per tutti semplicemente don Nino che attualmente si trova a Vico Equense nella frazione di Bonea.
Don Salvatore ha ricordato a chi ancora non s’è recato nel borgo di Caprile per visitare il presepe, che lo potrà ancora fare nei giorni 6, 7 e 8 gennaio, ultime date per la rappresentazione.
Buona visione!
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