Secondo uno studio Ispra, il consumo del suolo è in aumento
S
econdo i dati del Rapporto Ispra-Snpa sul “Consumo di Suolo in Italia 2018”, presentati stamani alla Camera, il consumo di suolo in Italia è aumentato anche nel 2017. La superficie naturale si è ridotta di ulteriori 52 km2 l’anno scorso: ogni due ore viene costruita un’intera piazza Navona, ogni secondo vengono coperti con cemento o asfalto 2 metri quadrati di territorio.
Il consumo è avvenuto ed è in aumento, in maniera particolare nellle zone in ripresa economica, quali Nord-Est del Paese, e invade aree protette e a rischio idrogeologico, soprattutto lungo le coste e i corsi d’acqua. Il costo stimato supera i 2 miliardi di euro all’anno, per la perdita di capacità di stoccaggio di carbonio, di produzione agricola e legnosa e di servizi ecosistemici.
Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, ha dichiarato: “Serve una nuova legge per difendere il suolo dal consumo e dallo spreco. Partiamo dal buon lavoro fatto nella scorsa Legislatura”, con “una legge che era prossima all’approvazione e che è stata guardata con positività da tutto l’arco costituzionale; non ci sono steccati quando si parla di ambiente, appartiene a tutti quanti noi. Io vorrei, ma il Parlamento poi valuterà, che fosse inserito il concetto di bilancio ecologico preventivo rispetto alle autorizzazioni che si danno per le cementificazioni o costruzioni”. (ANSA)
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