Singolare analogia quella detta dal Premier Conte con quanto anche dichiarato in precedenza dal Governatore della Sicilia Musumeci.
“Ci sono tutte le premesse per un bellissimo 2019 e per gli anni a venire. L’Italia ha un programma di ripresa incredibile. C’è tanto entusiasmo e tanta fiducia da parte dei cittadini e c’è tanta determinazione da parte del governo“. Così il premier Giuseppe Conte in un’intervista a “Povera Patria” in onda stasera su Raidue, commentando i dati sull’economia di ieri che vedono l’Italia in recessione tecnica. Sulle tensioni nel governo, Conte ha minimizzato: “Andiamo tutti d’accordo, non litighiamo. Non ci sono motivi di divergenza”. Duro attacco di Berlusconi: “Buoni a nulla, ma capaci di tutto. Hanno una smisurata inesperienza, una totale ignoranza che li rende, proprio per questo, pericolosi“.
Forse per chi non è siciliano la dichiarazione del nostro Premier Conte sarà sembrata solo foriera di fiducia e aspettative per il futuro di questa Nazione. Ma per chi è siciliano come lo scrivente, la memoria è andata subito all’attuale Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, che si era anche lui già presentato con una propria lista alle elezioni del 2017, vincendole, il cui nome era “Diventerà Bellissima” (intendendo la Sicilia). E poi di recente in un certo senso lo ha ribadito affermando che “Il 2019 anno del rilancio di Autonomia e riforme in Sicilia”.
Che dire, speriamo abbiano entrambi ragione, per l’Italia e la Sicilia. Diversamente altri, come già sta succedendo a tanti, specialmente al Sud, prepariamo la valigia eventualmente per emigrare anche noi.
A
dduso Sebastiano
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