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Confapi scuola Napoli, città allo sbando, sindaco intervenga

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Napoli, Confapi scuola: città allo sbando, sindaco intervenga. Lanciata una raccolta firme: negati diritti elementari alla cittadinanza.

Confapi scuola Napoli, città allo sbando, sindaco intervenga

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APOLI – La Confapi Napoli con la Sezione Confapi scuole paritarie della Campania e l’intera cittadinanza attiva, gli imprenditori e i professionisti, le famiglie, hanno deciso di lanciare una petizione, affinché il Signor Primo cittadino nella persona del Sindaco Luigi de Magistris, adotti immediatamente provvedimenti urgenti, concreti ed efficaci per la città ed affronti il degrado che avvolge Napoli, completamente paralizzata da un’amministrazione immobile.
Valentina Ercolino, Presidente della Sezione Confapi scuole paritarie della Campania, afferma quanto segue: “Stiamo negando i diritti costituzionali ai nostri figli”.
Dopo il lockdown che ha inevitabilmente imposto il distanziamento fisico e ha inciso sulle relazioni, chiuso nelle case intere famiglie, allontanato i bambini e i ragazzi dalle scuole, dalle maestre e dai professori, privandoli dello scambio e della condivisione con i loro coetanei, delle attività ricreative e di tempo libero, dei cinema, dello sport, ha penalizzato gli studenti disabili e le loro famiglie, ha compromesso i posti di lavoro aumentando il divario tra ricchi e poveri, tra nord e sud, ha svantaggiato le donne ed i lavoratori precari;
Ora è il momento di non tacere, di non essere omertosi, ma denunciare: la nostra Napoli è allo sbando!
Parchi, cimiteri, metro, funicolari, scuole pubbliche statali e paritarie, compresi gli asili nido ed i servizi educativi statali, comunali e privati, chiudono in toto a causa di un’ emergenza infinita: ci riferiamo alle continue allerte meteo, che si sommano a quella del Covid-19.
Il Covid 19 e il lockdown hanno comportato in noi napoletani un cambiamento che ci ha resi diversi, più consapevoli ed esigenti”.
La petizione (sulla piattaforma citizengo.org) non chiede impegni astratti e generici, ma semplici azioni concrete per rendere la città di Napoli vivibile e non essere tutti ulteriormente penalizzati dalla continua chiusura, con le Ordinanze comunali, di scuole, parchi, metro, impianti sportivi, cimiteri, per le condizioni meteo che diventano emergenziali a causa della completa assenza di manutenzione: la natura si ribella contro una città abbandonata al degrado più totale.
Serve un responsabile intervento per il bene dell’intera comunità, per restituire il diritto negato ai minori, a partire dall’istruzione che non può e non deve più fermarsi. L’Istruzione è l’unica arma per contrastare la malavita e le baby gang, è la voce che manifesta la libertà di espressione e restituisce dignità alla persona.
Negando tutto questo alle attuali e future generazioni, già bloccate e vittime del Covid-19, introduciamo con lucida consapevolezza un ulteriore virus: quello della non amministrazione del bene pubblico, dell’inefficienza, incuria, degrado, favorendo il dilagare di una mentalità che contrasta la legalità, il bello, l’amore per i valori, la solidarietà, l’educazione civile e il rispetto per l’altro.
Frattanto, conclude, il Presidente Ercolino: “Ci appelliamo al Sindaco e a ciò che resta dell’amministrazione comunale perché non porti questo peso morale, chieda, se necessario, il supporto del Governo ammettendo l’esistenza di una emergenza Napoli, e non si trascini nell’inazione fino alle prossime elezioni omettendo di fare realmente gli interessi di una società civile. Serve agire ora!”.

Stéphanie Esposito Perna / Redazione Campania

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