Il presidente Falco: «Incuria da Enti locali, serve monitoraggio costante»
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APOLI «Chiamatelo “fascicolo del fabbricato”, “patente degli edifici”, “carta d’identità dei palazzi” ma un documento che attesti la conformità strutturale di un’opera è ormai un’esigenza normativa non più rinviabile».
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Lo ha detto Gianpiero Falco, presidente Confapi Napoli, commentando il crollo di una palazzina, avvenuto questa mattina, a Torre Annunziata.
«Si tratta di uno strumento che può letteralmente salvare la vita – aggiunge – perché prescrive l’aggiornamento costante dei dati e vincola tutta una serie di specifiche autorizzazioni all’adempimento di procedure che oggi, invece, sono del tutto incontrollabili. Coi risultati che abbiamo sotto gli occhi».
«Il patrimonio edilizio napoletano si sta sgretolando nell’indifferenza generale. E, nei contesti più degradati dal punto di vista socio-economico, questo rappresenta anche un problema di ordine pubblico».
«Ci sono palazzi fatiscenti, abusivi e irregolari, dal punto di vista amministrativo e manutentivo di cui nessuno si preoccupa. Nemmeno, purtroppo, gli Enti locali che dovrebbero invece esercitare il monitoraggio sul territorio. Il “fascicolo del fabbricato” – conclude Falco – è l’unica strada percorribile ma purtroppo ancora tanti non se ne rendono conto».
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