Il 76enne prete è stato condannato Tribunale di Marsala (TP) ad un anno e 10 mesi di carcere violenza sessuale su minore con pena sospesa.
Avrebbe tentato di abusare sessualmente di un ragazzino minorenne originario del Gambia, al quale avrebbe offerto denaro ed un lavoro in cambio di rapporti intimi. Per questo, con l’accusa di violenza sessuale su minore, un anziano prete di Marsala, il 76enne Padre Genna, è stato condannato a un anno e 10 mesi di carcere con pena sospesa.
Padre Genna è stato per circa 40 anni parroco della Chiesa di Contrada Addolorata. A denunciarlo è stata la vittima che ha raccontato di essere stato adescato per strada. L’episodio risale al 14 agosto 2017. Il giovane africano viveva al centro di accoglienza di contrada Bosco, nella periferia nord di Marsala. Agli investigatori disse di essere stato fermato dal sacerdote mentre camminava lungo la statale 115 nel tratto tra Marsala e Trapani. Con la scusa di un passaggio, il prete lo avrebbe fatto salire in auto e poi l’avrebbe palpeggiato. La vittima, però, si è ribellata ed è scesa dalla macchina. Al rientro nella struttura dove era ospitato ha riferito quanto gli era accaduto alla responsabile del centro di accoglienza.
Oltre alla pena della reclusione il prete è stato condannato all’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Il Tribunale ha, poi, subordinato la sospensione condizionale della pena detentiva al pagamento di un risarcimento danni di 5 mila euro in favore della giovane vittima, che si è costituita parte civile. “Faremo appello”, si sono limitati a dichiarare i due difensori del sacerdote.
N
ell’estate del 2016, era stato indagato dalla Procura di Palermo per “detenzione di materiale pedopornografico”. In quell’occasione, il prete presentò le sue dimissioni al vescovo di Mazara del Vallo, monsignor Domenico Mogavero. Per questo procedimento, la Procura di Palermo, competente per materia, ha chiesto l’archiviazione. Si attende adesso la decisione del Gip.
Adduso Sebastiano
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