Concedevano prestiti a tassi usurai ad imprenditori nel settore bufalino, indagati padre e figli
I
mprenditori operanti nel settore bufalino erano finiti nella stretta morsa dell’usura, ed erano costretti a pagare tassi elevatissimi: padre e due figli sono finiti agli arresti domiciliari.
I Carabinieri della Compagnia di Casal di Principe su mandato della procura di Santa Maria Capua Vetere hanno eseguito i provvedimenti restrittivi nei confronti di tre soggetti.
Gli indagati, un padre 75enne e i figli di 35 e 32 anni, residenti a Sant’Anastasia, sono accusati di associazione a delinquere finalizzata all’usura. Indagata anche una quarta persona.
I carabinieri hanno sequestrato nell’abitazione dei tre, un foglio manoscritto con le generalità delle presunte vittime, i cellulari e uno schema in bianco relativo alle entrate e uscite. Secondo gli investigatori l’attività usuraia si sarebbe svolta, ininterrottamente, dal 2006 al 2016: sedici gli episodi di usura contestati. Le vittime erano soprattutto imprenditori operanti nel settore bufalino che hanno i propri allevamenti nel Casertano, a Cancello e Arnone.
Le indagini sono iniziata nel 2015 in seguito all’arrivo alla Stazione dell’Arma, di un esposto anonimo contenente i nomi di imprenditori sottoposti ad usura.
I tassi a cui dovevano sottostare le vittime erano del 5% mensile, ma, per alcuni prestiti più ingenti venivano praticati interessi anche superiori al 60% annuo sul capitale prestato. In un caso il tasso di interesse ottenuto è stato del 97,46% annuo
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