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Castellammare di Stabia

Con Sarri la rinascita: Hamsik e quell’obiettivo dei 100 gol da raggiungere…

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E’ tornato, dopo due anni di luce(poche) e ombre(tante). Marek Hamsik s’è preso le chiavi del centrocampo e non ha intenzioni di lasciarsele scappare. Un leader, vero: fuori e dentro al campo. Finalmente capitano, alla nona stagione azzurra, senza mai smettere di sorprendere. Se gli azzurri possono guardare tutti dall’alto, infatti, è anche merito suo. Rigenerato dalla cura Sarri, lo slovacco ha ritrovato la via del gol, quattro nelle ultime 5 partite, e la brillantezza. Il segreto? Il ruolo. Rimettendolo nella sua posizione preferita di interno sinistro, Marek ha ritrovato la sua naturale dimensione, persa nel biennio Benitez, che lo preferiva trequartista, con le spalle rigorosamente dietro alla porta. Adesso, con 94 gol, in particolare 80 in serie A,  Hamsik guarda là dove risiedono i grandi: a solo quattro reti dai 100 gol, infatti, il centrocampista, già nella prossima partita, potrebbe superare Careca e Maradona nella classifica cannonieri. Basta una doppietta contro l’Empoli per riscrivere la storia e far volare gli azzurri. Contrariamente, però, non c’è da scoraggiarsi. Il tempo ce n’è, e abbastanza, anche per diventare il miglior bomber di tutti i tempi, non ne voglia il Pipe de Oro, chiaramente. Una cresta alta, uno sguardo serio e un sorriso appena accennato: così Hamsik ha conquistato i napoletani. Un rapporto decennale, come i grandi amori, iniziati un po’ per caso, in quel luglio 2007, quando Pier Paolo Marino lo rilevò dal Brescia, per una cifra intorno ai 6 mln di euro, tra lo scetticismo generale. Nessuno si sarebbe aspettato, poi, un percorso del genere, fatto di soddisfazioni, ma anche grandi cadute, nel segno, però, sempre di Marek. 

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