Alberto Colombo, tecnico del Monopoli, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match di campionato con la Juve Stabia.
Le dichiarazioni di Colombo sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.
“Le condizioni della squadra sono buone. Piccinni sembra in via di recupero. Abbiamo aumentato il numero di calciatori a disposizione perchè Fornasier è abile a scendere in campo. Unico dubbio su Hamili che ha subito una distorsione ed è in dubbio.
Abbiamo tanta rabbia in corpo perchè in alcuni casi la sconfitta era immeritata mentre in altre ci abbiamo messo del nostro. Dobbiamo reagire con la giusta determinazione e cattiveria perchè vogliamo invertire il trend senza commettere gli stessi errori delle ultime gare.
Con il lavoro abbiamo l’unico metodo con cui si possono superare le crisi. Bisogna valutare quale sia la strada migliore da percorrere. I risultati sono negativi mentre le prestazioni possono essere più o meno positive. Possiamo trovare soluzioni alternative a quello che proponiamo ma non cambieremo tanto per cambiare. Abbiamo bisogno di certezze date dal sistema o da uomini che possono darci una spinta per uscire dal momento delicato.
Mi aspetto una Juve Stabia arrabbiata che abbia viglia di invertire la tendenza e dar seguito alle aspettative della loro piazza. E’ una squadra di grande valore per le caratteristiche della rosa. Ma la classifica è talmente corta che chi ha aspettative elevate e non trova i favori della piazza, viene contestato.
Dal canto nostro se non avessimo iniziato vincendo sempre sarebbero cambiati i giudizi anche nei nostri confronti. Fornasier è un giocatore che può dare un apporto notevole in termini di personalità e quantità. Poi bisogna valutare anche l’aspetto fisico che spesso è dominante.
Sto pensando a soluzioni che possano agevolare la squadra. Poi valuto variazioni di uomini e del modulo tattico. Ma abbiamo poco tempo per stravolgere la squadra. Dopo 3 sconfitte è facile mettere più confusione ai giocatori e alla squadra. Bisogna valutare se un cambio di modulo può essere funzionale al nostro futuro”.
a cura di Natale Giusti.