Quest’anno potrebbe tramutarsi in Legge, il ‘Codice rosso’, una serie di misure atte ad assicurare un rapido accesso alla Giustizia, a tutte quelle persone che si sentano minacciate, o che abbiano avuto il coraggio di denunciare episodi di violenza.
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Punto nevralgico sara’ la modifica dell’ articolo 347 Codice di Procedura penale, che sancira’ l’obbligo da parte della polizia giudiziaria, senza discrezionalità di valutazione dell’urgenza, di comunicare immediatamente al Pubblico Ministero, ogni denuncia di violenza, atti persecutori, maltrattamenti vari.
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Nei casi di violenza domestica o d’altra natura, entro 3 giorni dall’avvio del procedimento, la vittima dovra’ essere ascoltata dal Pubblico Ministero; pertanto il termine della comparizione, da ordinario diventera’ perentorio.Â
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Ragion per cui, una decisione in merito ad ogni singola vicenda, dovra’ essere presa in un tempo relativamente breve, le contromisure da adottare saranno piu’ rapide; non come purtroppo e’ avvenuto per anni nella stragrande maggioranza dei casi, in cui la vittima e’ stata per troppo tempo in balia del proprio carnefice.Â
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Dopo ogni omicidio, ci si e’ sempre domandati se qualcosa si sarebbe potuto fare prima, ma col senno del poi, sono piene le tombe.
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L’approvazione di questa nuova Legge, e’ una promessa fatta da Giulia Bongiorno, Ministro della Pubblica Amministrazione, e dal Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede.Â
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Bisogna andare indietro nel tempo di qualche mese, quando a Novembre 2018, il Consiglio dei Ministri,ne aveva approvato il disegno di LeggeÂ
Solo cosi, si potrebbero velocizzare tutti quei provvedimenti che si ritenessero necessari, atti ad impedire che, il carnefice di turno, possa portare a compimento la propria vendetta.
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E’ risaputo, che una sola denunzia non basta, in certi casi, neppure una serie, e’ valsa a salvare la vita ad alcune donne.Â
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Fino ad oggi, manca l’anello di congiunzione con gli apparati dello Stato, troppo spesso e’ stato abbandonato a se stesso chi ha avuto il coraggio di denunziare.
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Le tante violenze sulle donne ne sono esempi eclatanti, ogni anno in Italia ne vengono assassinate piu’ di 100, la domanda e’ quante di loro si sarebbero potute salvare? La risposta la demandiamo agli Organi competenti.
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Fra qualche giorno, sara’ la festa della donna, scenderanno in piazza in segno di vicinanza e solidarieta’ tante personalita’ politiche che per decenni non hanno fatto nulla per arginare questa mattanza …ma di cosa stiamo parlando?
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