Cittadini incivili tra Napoli e provincia vanificano il lavoro svolto dai Medici e dalle Forze dell’Ordine violando le misure previste dal D.P.C.M. del 22 marzo 2020.
Cittadini tra Napoli e provincia vanificano il Lavoro dei Medici
NAPOLI- Cittadini incivili tra Napoli e provincia vanificano il lavoro svolto dai Medici e dalle Forze dell’Ordine.
Nelle giornate di ieri e di oggi, gli agenti della Questura di Napoli durante i controlli finalizzati a garantire il rispetto delle misure urgenti per la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, hanno effettuato diverse sanzioni a persone che non hanno indicato un valido motivo a sostegno dei loro spostamenti.
A San Giorgio a Cremano due coppie provenienti da Napoli hanno affermato di voler andare a pranzo dai parenti per mangiare insieme la pastiera.
Ad Acerra in via Fondola un ciclista ha dichiarato di aver litigato con la moglie e di aver preso la bici partendo da piazza Masaniello a Napoli.
Sempre ad Acerra, in corso Italia, un uomo a bordo della propria autovettura si stava recando presso un centro commerciale ad Afragola per comprare delle sigarette.
A Napoli in corso Marianella i poliziotti hanno fermato due giovani che hanno dichiarato di essere usciti da casa per fumarsi uno spinello.
Tutti sono stati sanzionati per aver violato le misure previste dal D.P.C.M. del 22 marzo 2020.
Pare dunque che le sanzioni pecuniarie non bastino a scoraggiare le persone ad assumere comportamenti fuori-legge, in questo caso più che mai pericolosi per la salute di tutta la comunità.
Sarebbe il caso di inasprire la pena, considerando che il reato in questione vanifica il lavoro che stanno svolgendo medici, infermieri, tutto il personale sanitario e tutte le Forze dell’Ordine.
Ai Cittadini è stato chiesto di limitare ai soli casi di Necessità le uscite sul territorio, eppure, molti, ancora troppi mostrano menefreghismo e totale indifferenza alla gravità della situazione.
E se oltre alla sanzione pecuniaria fosse inflitta una pena più dura?
Quanto tempo dovrà passare prima che si realizzi che non attenersi al D.P.C.M. del 22 marzo 2020 mette in pericolo di Vita?
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