span style="color: #000000; font-family: Calibri;">La Citroen Axel è una automobile a 3 porte, prodotta in prima battuta in Romania nella prima metà degli anni 80 con il marchio Oltcit e successivamente venduta anche con il marchio Citroen.
La rara Axel è nata da un accordo che la casa automobilistica rumena Oltcit ha sottoscritto con citroen affinché potesse produrre su licenza un modello completamente nuovo e che avesse la caratteristica di essere economico.
Citroen ebbe l’intuizione di riproporre alla casa rumena uno dei primi progetti che furono studiati per la realizzazione della Citroen LN. Un progetto risalente ai primi anni settanta che non vide mai la luce.
In seguito alla fusione tra Citroen e Peugeot nel Gruppo PSA, il progetto fu rivisto completamente, in modo da ri-utilizzare componenti già utilizzati su altri modelli dalla Peugeot. Il “glorioso” progetto era nato in seguito ad un accordo tra Citroen e Fiat. La casa torinese concesse a marchio del double chevron di utilizzare il pianale della Fiat 127.
Nel 1982 la Oltcit valorizzò la proposta e, nel 1982, la prima Axel cominciò ad uscire dalla catena di montaggio.
Il risultato si è concretizzato in una vettura media, con ingombri apparentemente anche più spaziosi rispetto a quelli della Fiat 127, seppur le motorizzazioni non eccessivamente potenti e l’economicità complessiva del progetto, posizionavano la Axel come alternativa alle utilitarie in listino all’epoca. Insomma la Axel a suo modo era geniale in quanto capace di posizionarsi come utilitaria di dimensioni generose o come una media “low-cost” diremmo oggi.
A partire dal 1984, la Axel fu prodotta anche con il marchio Citroën per il mercato dell’Europa occidentale, anche se non ebbe l’auspicato successo in quanto considerata una copia mal fatta della più versatile Citroen Visa.
Nel 1988 la Axel uscì dal mercato occidentale, mentre proseguì la produzione in Romania fino al 1996, anno in cui ne fu sancito definitivamente il pensionamento.
Il pubblico fu un po’ troppo ingeneroso con la Axel anche se occorre valutare che si trattava di una vettura costruita su di un progetto già piuttosto anziano all’epoca della sua messa in produzione e di conseguenza anche il design e alcune soluzioni tecniche potessero risultare un po’ sorpassate.
La Axel possedeva molte caratteristiche “visive” che ricordavano Visa, soprattutto nel disegno dei passaruota posteriori, di chiara origine Citroen. Anche il frontale e la coda ricordavano molto quello della Visa, se non per i gruppi ottici posteriori che erano a sviluppo verticale.
A penalizzarla contribuì sicuramente anche il fatto che la Axel era disponibile solo a tre porte, mentre la Visa ne aveva 5.
Basandosi proprio sulla Axel, il designer svizzero Franco Sbarro realizzò una versione familiare denominata Onyx, un mezzo che riusciva a trasportare fino a sette passeggeri.
Sui mercati occidentali non arrivò mai il motore 650cc, già montati su Visa e LNA. Erano disponibili solo il 1129 cc negli allestimenti “Axel” e “Axel 11 R”, quest’ultima riconoscibile per gli ampi fascioni laterali in plastica, e il motore di 1299 cm³ (allestimento “Axel 12 TRS”).
Vederne una dal vivo è molto vicino all’impossibile…se non al Conservatoire Citroen.
Con un po’ di fortuna è possibile scorgerne qualcuna in qualche film d’epoca…ed è sempre una festa, non tanto per gli appassionati che non se ne contano, ma quanto per gli esperti conoscitori di auto storiche.
Vedi la pagina facebook dedicata ai vecchi modelli citroen.
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