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Adnkronos) – “Il Muccino di oggi direbbe al Muccino di inizio carriera che ti accadranno tante di quelle cose che non immagini neanche che possano esistere, belle e brutte.Alla fine si sono equiparate, ci sono state delle cose straordinarie e altre che sono stati abissi, soprattutto in America.
Negli Stati Uniti ho conosciuto abissi.E l’estasi.
Oggi sto benissimo Ma sono tornato in Italia da sette anni e ho avuto modo di fare tre film.Ho trovato il mio logo e il mio posto”.
Lo ha detto all’Adnkronos il regista Gabriele Muccino a margine degli Stati Generali del Cinema in corso a Siracusa. “Oggi ho trovato il mio linguaggio senza produttori invadenti come sono quelli americani che ingaggia il regista, mentre in Italia è il regista che va a cercare il produttore ma rimane all’apice, lì il regista è letteralmente licenziabile.Senti che sei il capitano della nave ma hai l’armatore sopra di te”. “Da quando ho iniziato a fare questo mestiere- continua- nel ’97 è venuto a mancare il prodotto medio che ti garantisce la qualità.
Bisogna offrire più qualità perché le piattaforme hanno creato una grande altipiano di prodotti di qualità.Oggi molti prodotti in tv sono comparabili al cinema.
I film che vanno bene sono quelli considerati d’essay, che smuovono lo spettatore”. “L’intelligenza artificiale andrà a sostituire gli scenografi, gran parte delle location verranno create attraverso L’IA, andrà a sostituire la figura del direttore della fotografia.Non potrà sostituire gli attori, per questo gli attori americani hanno fatto lo sciopero.
Io, però, della scrittura non ho paura.Può essere un suggeritore ma la scrittura umana ha dinamiche emotive che sono insostituibili”.Ha concluso il regista —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)