Cilento, baby giocatori d’azzardo che iniziano a puntare soldi già a 13 anni: è allarme
S
catta l’allarme nel Cilento, dove ci sono sempre più baby giocatori d’azzardo. Le prime esperienze già a tredici anni. Per avere i soldi i ragazzini hanno anche ammesso piccoli azioni di microcriminalità. Sono emersi dei dati da uno studio effettuato tra i ragazzini sul gioco di azzardo patologico e l’uso di sostanze stupefacenti. Un lavoro commissionato dal Piano di zona S8 e riguardante l’intero territorio d’Ambito (Agropoli, Ascea, Castellabate, Futani, Gioi, Montecorice, Ogliastro Cilento, Omignano, Pisciotta, Pollica, Rutino, Stio, Vallo della Lucania). I numeri evidenziano un rischio elevato per la fascia d’età 13-15 anni, come emerso da questionari specifici somministrati a 536 adolescenti.
Il report è stato presentato nel corso di un incontro a cui ha partecipato anche il vescovo di Vallo della lucania e il sindaco, Antonio Aloia. Il lavoro di ricerca è stato coordinato dall’associazione di volontariato “Ho un sogno – Movimento”, presieduta da Mimmo Santoro, e l’elaborazione dei dati è stata curata dallo psicologo Angelo Rizzo. Sono state richieste misure forti da parte del sindaco, per eliminare questa piaga.
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