“Cose di questo mondo” è un programma televisivo che cerca di spiegare riprese effettuate dai satelliti quando a un primo sguardo appaiono incomprensibili e a volte lo rimangono.
In modo analogo, nel 2010 mentre guardavo il mondo attraverso Google Earth, nel “sorvolare” l’Egitto notai a Sud-Est del Cairo un rilevo a forma canina e con un luccichio in quello che sembrava un occhio.
Zoomando mi apparve l’incredibile immagine quasi di un cane disteso su un fianco, del quale si distinguevano le zampe anteriori, un folto mantello come quello di un collie (il Lassie dei noti film), l’orecchio, il muso e, soprattutto, in maniera nitida, la testa rivolta verso dietro con l’occhio in rilievo a osservare qualcosa che ne aveva richiamato l’attenzione.
Il suo sguardo infatti pareva come scrutare la città o forse la limitrofa necropoli di Giza, ove ci sono le tre piramidi tra cui la Grande Piramide di Cheope.
Zoomando ulteriormente si notavano i rilievi collinari che a distanza assumevano la forma di un cane.
La sorpresa e l’emozione tuttavia furono grandi, poiché mi trovavo a guardare la terra degli antichi egizi, tanto più che il loro dio della mummificazione e dei cimiteri, Anubi, era stato da essi rappresentato come un uomo dalla testa di canide.
Mi venne da pensare, guardando quella singolare conformazione del terreno, che se già vista su ‘’Google Earth’’ creava quell’effetto affascinante, quasi si trattasse realmente di un grande pacifico cane sdraiato, cosa avrebbe potuto ingenerare in degli ‘’alieni’’ che ci ossevano dall’Universo poggiando casualmente il loro sguardo su quel punto della crosta terrestre ?
Potrebbero anche immaginare che quella figura fosse una rappresentazione placida e calma degli abitanti della Terra, i quali pertanto vivrebbero in concordia e serenità tra di loro, godendosi tutti la luce e il calore del proprio Sole.
Ma se gli ‘’alieni’’ ci venissero a trovare … dovrebbero ricredersi.
A
dduso Sebastiano.
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