Il talentino viola Federico Chiesa ha chiuso le porte al Napoli dichiarando di essere felice nella squadra che ha creduto in lui
Federico Chiesa ha rilasciato alcune parole in un’intervista per il Corriere della Sera, ecco i punti salienti:
E’ il nuovo simbolo della società e l’idolo della tifoseria. Come si vive tutto questo a 20 anni?
“Con leggerezza, senza pensarci troppo. E’ cambiato invece il rapporto con la gente. Ora quando vado in centro i tifosi mi riconoscono, mi fermano, mi chiedono un selfie o un autografo. Per il resto non mi sento diverso”
Non pesa il carico di aspettative?
“Sono uno stimolo. La mia filosofia è la stessa del giorno in cui sono andato a Moena: dare l’anima ad ogni allenamento. Lei dice che sono diventato uno dei leader. Io la vedo in maniera diversa: ogni settimana devo dimostrare che merito una maglia da titolare”.
Cosa significa per lei la maglia viola?
“Un onore e un orgoglio. Sono nato a Genova però Firenze è casa mia. E sono contento di giocare nella squadra che insieme ai miei genitori ha creduto in me”.
Il suo idolo?
“Da ragazzino era kakà, un modello dentro e fuori dal campo”
Cosa ne pensa del campionato italiano?
“Molto competitivo a tutti i livelli. Napoli, Juventus e Inter si giocheranno lo scudetto ma sarà una bella lotta anche per l’Europa League”.
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