di Maria D’Auria
C
hampions League- LE PAGELLE di ViViCentro. Dopo il gol di Under che regala gioia e speranze alla Roma e ai suoi tifosi, nella ripresa arriva il ribaltone. Ancora una Roma dalla double face che, dopo un primo tempo perfetto, in cui domina in lungo e in largo, si lascia travolgere dagli avversari perdendo personalità e determinatezza.
Ecco i voti dei protagonisti della gara di andata agli ottavi di finale di Champions League.
ALISSON. Voto: 7,5 – Para quasi tutto, ad eccezione dei due gol, inevitabili. Mentre tutto il resto della squadra si assopiva, lui, come un supereroe della Marvel, resta vigile e attento e difende con i denti la sua porta. Indimenticabili le due super parate, soprattutto l’intervento a mano aperta su Marlos.
Alessandro FLORENZI. Voto: 5 – Fisicamente non sta bene, è lampante. Nonostante il recupero-lampo dai problemi intestinali delle ore precedenti, non riesce a mantenere il passo in campo. Un errore clamoroso nelle retrovie e spalanca la strada a Ferreyra per il pareggio. Al 72′ viene sostituito da Bruno PERES. Voto: 6 – L’ intervento sulla linea della porta, che impedisce a Ferreyra la doppietta, gli vale una sufficienza piena e fa perdonare (e dimenticare) gli altri 15 minuti di mediocrità.
Kostas MANOLAS. Voto: 5 – Troppi errori in difesa. Nel primo tempo perde un brutto pallone rischiando di aprire il contropiede dello Shakhtar. Nella ripresa si fa beffare da Ferreyra che lo supera in dribbling e segna il gol del pareggio. Spreca perfino una buona occasione da gol. Il 5 è un voto generoso, e di incoraggiamento.
Federico FAZIO. Voto: 6 – Non trova spazi per tiri memorabili, ma si impegna con sufficienza fare sbavature banali.
Aleksandar KOLAROV. Voto: 5,5 – Manca la costanza. A volte fa bene, atre no. Non è il Kolarov-condottiero a cui eravamo abituati. Sfiora la sufficienza grazie allo zampino che mette nell’azione che porta al vantaggio giallorosso. La sua posizione, in ogni caso, sarebbe da rivedere.
Daniele DE ROSSI. Voto: 5 – Neanche Capitan Futuro figura al top in questa singolare prestazione. Discontinuità e imprecisione sono piuttosto lampanti. I troppi passaggi sbagliati oscurano le buone giocate e non offrono vita semplice ai compagni di squadra.
Kevin STROOTMAN. Voto: 5,5 – Determinato e perfetto nel primo tempo, si spegne gradualmente nella ripresa. È questo lo specchio della Roma descritto da Di Francesco, e Strootman ne è l’esempio più vivido.
Cengiz ÜNDER. Voto: 7 – Sulle ali dell’entusiasmo, il giovane turco porta in vantaggio la Roma. È rapido e determinato, ma anche lui, dopo il pareggio, si spegne a poco a poco. Sostituito al 72′ da GERSON: voto 6 – In 20 minuti colleziona due buoni tiri verso la porta, peccato che non l’abbia centrata.
Radja NAINGGOLAN. Voto: 5 – Non riesce ad esprimere il proprio gioco, sembra intrappolato in una posizione che non gli appartiene. Qualche guizzo e qualche palla ben gestita, poi il buio. Sostituito all’83′ da Gregoire DEFREL (s.v.)
Diego PEROTTI. Voto: 6 – Rispecchia l’andamento dell’intera squadra: la discontinuità. Alle ottime giocate si alternano momenti di black out. Suoi gli assist per Dzeko (che poi spreca) e quello che innesca l’azione del vantaggio.
Edin DZEKO. Voto: 6 – Spreca almeno un paio di ottime occasioni da gol. È di nuovo lontano dagli schemi di goleador. Il taglio in area con cui fornisce l’impeccabile assist ad Ünder, da solo vale una sufficienza piena e fa perdonare le mire mancate.
All. Eusebio DI FRANCESCO. Voto: 5,5 – Riemergono i problemi a cui eravamo abituati qualche tempo fa (neanche troppo lontano), in campionato. Occorre trovare una soluzione, possibilmente prima del 13 marzo!
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